La morte di Luca De Filippo, le reazioni. A Napoli lutto cittadino
"Muore un grandissimo maestro del teatro contemporaneo, eccezionale interprete della più illustre tradizione teatrale napoletana". È il commento del sindaco di Napoli Luigi De Magistris dopo avere appreso della scomparsa di Luca De Filippo, morto a causa di un tumore fulminante, scoperto solo poche settimane prima. "Di Luca in questi anni ero diventato anche amico; la mia stima nei suoi confronti era talmente alta che assieme a Nino Daniele avevamo deciso di nominarlo Direttore della prima scuola del teatro della drammaturgia in lingua napoletana, dopo che avevamo ottenuto il prestigioso risultato – da tutti noi fortemente voluto – di far diventare il Teatro stabile di Napoli Mercadante e San Ferdinando, Teatro nazionale Luca aveva cominciato con tantissimo entusiasmo la selezione per la formazione teatrale dei primi giovani ed assieme a lui stavamo progettando tante iniziative per il rilancio ed il riscatto di Napoli attraverso la cultura, con il coinvolgimento della Fondazione Eduardo e della struttura dell'ex carcere Filangieri, che da pochi giorni siamo riusciti a far entrare nel patrimonio del Comune di Napoli attraverso l'acquisizione dal Demanio dello Stato. "Con Luca – conclude De Magistris – scompare il grande erede del teatro di Eduardo. Alla famiglia e in particolare alla dolcissima moglie Carolina un abbraccio grandissimo e profondo da parte mia e di tutti napoletani". Il sindaco ha disposto la proclamazione del lutto cittadino nel giorno dei funerali di Luca De Filippo, lunedì 30 novembre dalle 14 alle 18 al Teatro Argentina di Roma. Stasera un minuto di silenzio in tutti i teatri italiani. La ‘Compagnia Luca De Filippo', ieri a Civitavecchia, ha informato che "per espressa volontà di Luca" sarebbe andata in scena "con immenso dolore ma con la gioia di fare ciò che lo avrebbe reso felice".
La famiglia De Filippo: sgomenti e addolorati
"Luca era consapevole e fiero di essere l'erede di terza generazione di una famiglia che ha fatto la storia del teatro italiano e, nella figura di Eduardo, del teatro mondiale", scrivono in una commovente nota i familiari del regista, autore e interprete, la moglie, Carolina Rosi, i figli Matteo, Tommaso e Luisa. "Questa inattesa scomparsa – si legge – getta tutti nello sgomento e priva il teatro italiano di uno dei suoi più sensibili interpreti e di un custode appassionato e creativo di quella tradizione drammaturgica e attoriale che da Napoli ha saputo conquistare i più vasti successi in Italia e nel mondo. Convinto del valore sociale del teatro, uomo generoso, Luca è stato sopratutto attento agli aspetti umani, nel lavoro con la sua compagnia, creando intorno a sé una comunione di intenti artistici speciali ed importanti. Si potrà salutare Luca al Teatro Argentina di Roma (largo di Torre Argentina, 52) lunedì 30 novembre dalle ore 14 alle ore 18; alle ore 16.30 verrà ricordato dai suoi amici. Niente fiori, ma solidarietà alla Fondazione Onlus "Il meglio di te"- IBAN: IT29T0329601601000064225509 causale: "Donazione, progetto prescelto: progetto Nisida".
Matteo Renzi: Un giorno triste
Un giorno triste per il teatro italiano e per Napoli. Addio Luca De Filippo, grande artista, degno erede di Eduardo". Lo ha scritto il premier Matteo Renzi su Twitter.
Il cordoglio del ministro Dario Franceschini
"La scomparsa di Luca De Filippo ci priva di un grande interprete della scena italiana, autentico erede della tradizione napoletana", lo afferma il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, sottolinendo come Luca De Filippo fosse "capace di portare la sua verve non solo nel repertorio classico ma anche in quello contemporaneo conducendo una vita nel teatro, con il teatro, per il teatro. È stato un artista in grado di cimentarsi in diverse espressioni artistiche, esplorando con efficacia anche i linguaggi cinematografici e televisivi".
Il presidente del Senato Pietro Grasso
"L'ho visto tante volte in teatro da spettatore e ho avuto il piacere di conoscerlo più da vicino e apprezzarlo come persona mentre preparavamo la celebrazione di Eduardo in Senato. Un grande artista, un attore straordinario, un uomo simpaticissimo e colto." Così il presidente del Senato, Pietro Grasso. "Il mio pensiero in questo momento – aggiunge il presidente Grasso – va ai familiari, in particolar modo ai figli e a sua moglie Carolina, e agli attori della sua compagnia che hanno perso un vero maestro".
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca
"Esprimo grande dolore per la scomparsa di Luca De Filippo. Perdiamo uno degli esponenti pià significativi del mondo della cultura di Napoli e del nostro Paese. Ricordo con grande emozione l‘incontro di pochi giorni fa in Regione – dice il governatore della Campania, Vincenzo De Luca – nel quale avevamo discusso su come riprendere e rilanciare la legge voluta da Eduardo per i ragazzi di Nisida e su come fosse possibile e necessario allargare le iniziative per i giovani anche ai quartieri a rischio di Napoli. In queste ore di profonda commozione, confermiamo gli impegni presi con Luca De Filippo".
Il cardinale Crescenzio Sepe
"Un uomo gentile di grande cultura – commenta il Cardinale Crescenzio Sepe, vescovo di Napoli -. Un grande personaggio del teatro e della cultura italiana, degno erede di quell'eccezionale mastro che fu il padre Eduardo. E proprio sull'esempio del padre lui ha saputo aprirsi al sociale rivolgendo la sua attenzione al mondo della sofferenza, soprattutto ai più fragili".
Aurelio De Laurentiis, presidente del Calcio Napoli e cineasta
"Ciao Luca, caro amico. Te ne sei andato troppo presto ma ci lasci tante cose belle di te". Con queste parole, pubblicate tramite il suo profilo twitter, Aurelio De Laurentiis saluta il regista e attore.
L'ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino
"Un immenso dolore per la scomparsa di Luca De Filippo, figlio di Eduardo e di Napoli. Un bacio" scrive su Facebook l'ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino che più volte ha ospitato per varie iniziative Luca De Filippo da primo cittadino e da governatore della Campania. "Non sono bastate le preghiere delle ultime ore e purtroppo Luca se n'è andato. Napoli perde un tesoro immenso e insostituibile di arte e umanità. Di candida gentilezza e di intransigenti principi di serietà rigore, e disinteresse" scrive l'assessore comunale alla Cultura Nino Daniele.
L'ex sottosegretario Umberto Ranieri
In una nota scrive Umberto Ranieri: "Un dolore immenso mi ha invaso alla notizia della scomparsa di Luca De Filippo. Era vicino da sempre al movimento dei lavoratori fino a prendere la parola alla manifestazione della Cgil. Non aveva mai abbandonato quell'idea del riscatto dei giovani di Napoli. L'ultimo incontro sul treno veloce verso Napoli, da Roma. Gli dissi che i napoletani lo amavano, che avrebbe potuto fare il sindaco di questa cittá. Faccio un altro mestiere, mi rispose, faccio l'attore. Addio Luca. Addio amico mio"
Renzo Arbore: "Senza parole"
"Quando muore un artista figlio di artisti come Luca c'è un grande dolore e si rimane senza parole". È il commento di Renzo Arbore, raggiunto telefonicamente dall'agenzia di stampa Ansa.