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La movida di Bagnoli finisce in tribunale: cittadini fanno causa a Comune e Autorità Portuale

Con un atto redatto dall’avvocato Gennaro Esposito, presidente del “Comitato per la quiete pubblica e la vivibilità cittadina”, 23 cittadini di Bagnoli, quartiere della periferia occidentale di Napoli, hanno fatto causa al Comune e all’Autorità Portuale. Motivo? Il caos della movida che, soprattutto durante il weekend, rende invivibile soprattutto la zona compresa tra piazza Bagnoli e via Coroglio, dove sorgono numerose discoteche.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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I residenti sono esasperati, e così citano in giudizio il Comune di Napoli e l'Autorità Portuale. Accade a Bagnoli, quartiere della periferia occidentale del capoluogo campano, dove 23 cittadini hanno fatto causa all'amministrazione comunale e all'Autorità Portuale con un atto redatto dall'avvocato Gennaro Esposito, presidente del "Comitato per la quiete pubblica e la vivibilità cittadina". Il motivo? I cittadini sono esasperati dalla movida che, soprattutto durante il fine settimana, rende invivibile il quartiere, in particolar modo la zona compresa tra piazza Bagnoli e via Coroglio, dove sorgono numerose discoteche e locali notturni.

E allora, i cittadini si sono appellati al Tribunale di Napoli affinché intervenga su quelli che, secondo loro, sono i problemi che la movida comporta nel quartiere: "Il disturbo intollerabile dovuto alle emissioni delle discoteche, locali di varia natura e dall'affluenza di decine di migliaia di persone che, in auto, si recano nella zona paralizzando il traffico veicolare", come si legge nell'atto presentato. Secondo i 23 residenti, il Comune di Napoli, anche se più volte sollecitato e diffidato, non avrebbe adottato nessun provvedimento per tutelare le case dall'ingente inquinamento acustico. I cittadini lamentano danni alla salute, oltre a quelli legati ai loro immobili, e chiedono al Comune di revocare l'autorizzazione ad attività di pubblico spettacolo e la concessione balneare ai locali di Coroglio. La prima udienza del procedimento è fissata per il prossimo 22 novembre.

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