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La pace tra il Napoli e la Roma nel ricordo di Pino Daniele

Una iniziativa di De Laurentiis e della famiglia Daniele, vedrebbe il piccolo Francesco, figlio più piccolo del bluesman napoletano, mascotte della ritrovata pace tra le due squadre divise dai tragici fatti del 3 maggio scorso, quando Il tifoso napoletano Ciro Esposito perse la vita durante gli scontri per la finale di Coppa Italia.
A cura di An. Mar.
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Romanista sin da piccolo, ieri Francesco Daniele, il più giovane dei figli del chitarrista e cantante napoletano scomparso lo scorso 5 gennaio, ha fatto visita ai giocatori del Napoli a Castel Volturno, durante gli allenamenti. Tra qualche calcio al pallone e qualche giro nel campo, l'ultimogenito, accompagnato dalla mamma, Fabiola Sciabbarrasi e dalle due sorelle maggiori, ha conosciuto tutti i giocatori della squadra. Nel corso della visita c'è stato anche il tempo per lo zio Nello Daniele, di discutere con lo staff di Aurelio De Laurentiis di un'iniziativa importante. Il piccolo Francesco potrebbe infatti essere il testimonial della pace ritrovata tra Roma e Lazio, nemiche dal giorno dei terribili scontri per la finale di Coppa Italia, il cui triste epilogo è stata la morte di Ciro Esposito, tifoso azzurro colpito dagli spari partiti durante gli scontri. L’idea è quella di far scendere in campo il più piccolo dei Daniele all'apertura del match tra Roma e Napoli. Francesco stringerebbe la mano al suo omonimo capitano giallorosso, Francesco Totti, mentre in sottofondo si sente “Napule è”. Una bella immagine che forse contribuirebbe a abbattere la diffidenza che persiste tra le due squadre e a mettere da parte l'odio, come spesso auspicato dalla stessa famiglia del giovane Ciro Esposito

 Nasce il Centro per le attività giovanili dedicato a Pino Daniele

Il ricordo dell'artista partenopeo ha intanto mosso un'altra iniziativa in favore del territorio. Venerdì 27 e sabato 28 febbraio verrà infatti inaugurata, a Palma Campania, la struttura in via Lauri intitolata a Pino Daniele, che rilancerà le attività culturali nella cittadina. Il progetto è finanziato dal programma operativo nazionale Sicurezza per lo sviluppo obiettivo convergenza 2007/2013. Si chiamerà "‘O Giò". "A Palma sta accadendo qualcosa d'importante – spiega il sindaco Carbone -. In linea con il programma di questa amministrazione, il centro sarà un punto di incontro per i giovani, che sono la nostra scommessa per il futuro. Qui potranno sviluppare le proprie attitudini frequentando i corsi, le mostre, i cineforum e i dibattiti che si terranno nella struttura da marzo in poi". Il tema dell'inaugurazione sarà quello della legalità. Venerdì 27, dopo il taglio del nastro, alle 10 si terrà il convegno "Da Fortapasc a Gomorra". Moderato dal giornalista Ettore De Lorenzo, l'incontro vedrà ospiti tra gli altri il sindaco di Palma, Vincenzo Carbone, il presidente della Commissione regionale d'inchiesta Anticamorra, Angela Cortese, il presidente della VI sezione penale di Napoli Giovanna Ceppaluni, il Forum dei Giovani di Palma e dello chef Pietro Parisi. Sabato 28, invece, il pomeriggio e la sera saranno dedicate a un incontro con Fortunato Cerlino, interprete della popolare serie "Gomorra". Il pomeriggio sarà aperto da un incontro con i ragazzi dell'Associazione Resistenza Anticamorra che offriranno ai presenti i vini doc prodotti sui beni confiscati alla camorra. La serata si concluderà con l'esibizione di gruppi musicali campani mentre il gran finale sarà affidato al rapper Lucariello.

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