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La pantera di Torrecuso (Benevento) è ancora in giro e ha sbranato due pecore

La popolazione del piccolo comune di Torrecuso (Benevento) continua ad aver paura per la possibile presenza nei boschi di una pantera nera. L’allarme finora diffuso dalla popolazione e dal sindaco ha oggi un ulteriore elemento: l’uccisione di alcune pecore di allevamento, segno inequivocabile della presenza di un predatore.
A cura di Redazione Napoli
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A Torrecuso, piccolo centro di appena 3mila persone nel parco regionale del Taburno, provincia di Benevento, non c'è pace da giorni: c'è una pantera in giro, non si sa uscita da dove. Qualche giorno fa il sindaco aveva reso noto un avviso di allerta per la popolazione, prendendosi anche un po' di sberleffi sui social (perché si parlava di ‘grosso felino sconosciuto'). Ma in effetti il rischio c'è, sia per le persone che per l'animale stesso. Sicuramente c'è per le sue prede preferite: le pecore. Gli allevamenti in zona non mancano.  Il sindaco Angelino Iannella ha da giorni allertato i carabinieri della Forestale. "In contrada San Libero di Torrecuso, per gli amanti dei gatti, – scrive su fb il sindaco, forse per rispondere ironicamente a chi non crede – ci sono due pecore sbranate, il maschio all'interno del recinto, chiuso, e la femmina fuori". A far scattare l'allarme è stato il proprietario delle pecore. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i veterinari dell'Azienda sanitaria locale.

Ora le ricerche dell'animale continuano: si ipotizza l'uso di un drone per vagliare dall'alto un'ampia fetta di territorio montuoso e collinare.  Lo scorso 29 marzo un animale -era stato avvistato nel Fortore, ovvero nell'area del fiume che passa per Benevento, Campobasso e Foggia. Il primo cittadino a chiesto a chiunque si trovasse davanti l'animale o carcasse di bestie predate, di avvisare il Municipio allo scopo di circoscrivere la possibile area di presenza e procedere alla cattura. La pantera nera (nel caso lo fosse, si tratterebbe presumibilmente di un Leopardo melanico) potrebbe essere scappata da un circo itinerante o da una gabbia dov'era reclusa in cattività.

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