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La pizza napoletana è stata spedita nello spazio

Benny e Totore, due intraprendenti pizzaiuoli italiani residenti in Belgio riescono con successo in una impresa strana quanto unica nel suo genere: spedire una pizza margherita nello spazio attraverso l’utilizzo di un pallone aerostatico amatoriale. L’impresa è avvenuta in terra belga ed è stata filmata.
A cura di Redazione Napoli
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Bernardo D'Annolfo e Salvatore Firenze sono due giovani pizzaiuoli italiani, entrambi vivono e lavorano in Belgio, dove la loro arte culinaria è apprezzata. Ma i due amici volevano fare qualcosa di più: portare la pizza non solo in giro per il mondo ma anche oltre, nello spazio. Almeno ci sono riusciti a portarla fino a 35 chilometri d'altezza, nell'area che si definisce "stratosfera", quella in cui  per intenderci c'è lo strato d'ozono.  Come? Con un pallone aerostatico fai-da-te, la più semplice e suggestiva delle macchine volanti.

Non è la prima volta che Benny e Totore provano l'esperimento: una volta avevano tentato a Londra; correva l'anno 2016 ma il volo non ebbe l'esito sperato e persero contatto col pallone-sonda. Ora, invece,  ci sono riusciti e la pizza margherita (una versione rigorosamente mignon, per evitare peso eccessivo) è arrivata  a 35000 metri di altitudine, guardando dall'alto il piccolo centro di La Louviere, Belgio, regione della Vallonia. E ora la prossima impresa sarà magari chissà, convincere un astronauta della stazione spaziale orbitante a portare una pizza davvero nello spazio?

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