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La polizia gira senza assicurazione: sequestrate 7 tra auto e moto

Grazie ad un servizio dell’inviato di “Striscia la Notizia” Luca Abete, la Polizia Municipale ha sequestrato 6 ciclomotori e un’automobile in uso ad agenti della Polizia di Stato, parcheggiati all’esterno del commissariato di Fuorigrotta. Il sindacato degli agenti Coisp: punire i responsabili ma non colpevolizzare l’intera categoria.
A cura di Valerio Papadia
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Foto: Facebook/Luca Abete
Foto: Facebook/Luca Abete

Sei ciclomotori e un'automobile sequestrati perché sprovvisti di assicurazione, obbligatoria, come sancisce la legge, per poter circolare: è il bottino di un'operazione messa in atto dagli agenti della Polizia Municipale di Napoli a Fuorigrotta, all'esterno del commissariato della Polizia di Stato. I veicoli sequestrati, però, appartengono a poliziotti in servizio presso quello stesso commissariato, come rivela in un servizio di "Striscia la Notizia" l'inviato campano Luca Abete, che contatta i vigili urbani dopo aver scoperto le irregolarità. L'inviato del tg satirico di Canale 5, infatti, si mostra sulla sua pagina Facebook davanti al carro attrezzi venuto per portare via i veicoli. "Accadono cose davvero incredibili. Ci credete se vi dico che abbiamo dovuto chiamare i vigili urbani per far sequestrare e multare 6 scooter e un’auto senza assicurazione ad altrettanti poliziotti in servizio nel Commissariato di Fuorigrotta?" scrive Abete a corredo delle foto. "Poiché erano ‘scoperti da polizza' li abbiamo coperti noi" ironizza poi l'inviato di Striscia, che copre letteralmente con una coperta i veicoli sequestrati.

“L’effetto del video-denuncia trasmesso ieri sera nel corso della puntata di “Striscia la notizia” non può assolutamente ripercuotersi su tutta la categoria” attacca Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale del Sindacato di Polizia Coisp di Napoli che continua : "Rimango fortemente sconcertato ed amareggiato per quanto visto ieri in quel video di Luca Abete, dove si evidenziano gravi violazioni al codice della strada, presumibilmente perpetrate da operatori di polizia i quali, a dire di Abete, sono proprietari e utilizzatori di motoveicoli ed autovetture senza la prevista copertura assicurativa. Di fatto però mi chiedo: se tramite i consueti accertamenti non è stato difficile evidenziare i mezzi sprovvisti di assicurazione e/o in palese violazione (sosta sul marciapiede- divieto di sosta), come hanno fatto a dedurre o accertare che quei mezzi appartengono tutti ai poliziotti? Beh, credo proprio che qualcosa non torni e che debbano essere esperiti altri e più specifici accertamenti volti ad appurare in primis chi siano gli intestatari, solo allora si potrà puntare il dito contro qualcuno. È troppo facile colpevolizzare un’intera categoria firmando la condotta di uno ed ascrivendola all’insieme. Detto questo però, voglio precisare che ritengo deplorevole tale comportamento irrispettoso delle norme e che queste condotte devono essere sanzionate a dovere senza eccezione alcuna per nessuna categoria di persone, a maggior ragione laddove tali soggetti vestano una divisa. Quindi, punizione si ma solo dopo aver individuato chi siano i veri responsabili".

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