Rifiuti, costi raddoppiati in tre anni. Ora Napoli è seconda solo a Padova
In 3 anni Napoli ha quasi raddoppiato la spesa per lo smaltimento dei rifiuti. Il report stilato da Openpolis, associazione che spulcia i bilanci dei Comuni italiani e li sveste dell'illegibilità, evidenzia un aumento di spesa pro-capite per tutte le città italiane, ma è quella partenopea, più delle altre, a subire una decisa impennata durante la gestione targata Luigi de Magistris. La raccolta dei rifiuti, al netto delle uscite relative alle partecipate, a Napoli è costata 318 per cittadino nel 2014, cifra seconda solo a Padova che nello stesso anno ha speso 334 euro. L'aumento più spaventoso si è registrato proprio tra il 2013 e il 2014: in un solo anno il costo per i rifiuti è aumentato di quasi il 50%, passando da un'uscita di 220 euro a 318 euro per cittadino.
Napoli lascia dietro di sé città come Roma e Milano che spendono rispettivamente 227 e 212 euro per cittadino. Davanti, invece, Padova ha confermato il suo primato ma facendo segnare un aumento di spesa risibile rispetto al 50% di Napoli: la città veneta, infatti, spendeva 322 euro nel 2013, passando ai 334 del 2014. La tariffa per la raccolta rifiuti, dal 2013 denominata Tari, è cresciuta in tutta Italia, correndo a passo decisamente più svelto rispetto all'inflazione: dal 2009 al 2014 sono aumentate mediamente del 23% circa, mentre Napoli ha conosciuto una crescita clamorosa del 64%.