La stella di Natale in Galleria fa infuriare i parenti del piccolo Salvatore Giordano
Quella Stella di natale al centro della Galleria l'hanno considerata uno schiaffo, un atto inopportuno: "È passato poco tempo dalla morte di mio nipote. Un po' di sobrietà in più, anche da parte del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, non sarebbe guastata". A parlare è, attraverso lo zio Giuseppe, la famiglia di Salvatore Giordano, il ragazzo morto a 14 anni lo scorso 9 luglio a causa del crollo di alcuni calcinacci all'ingresso di via Toledo della Galleria Umberto I. Sono passati quattro mesi dal fatto che scosse la città e generò fra l'altro una vera e propria psicosi crolli ma anche una presa di coscienza sul drammatico stato degli edifici monumentali in città. Eppure c'è stato qualcosa che ha fatto rompere il silenzio di questa famiglia originaria di Marano di Napoli. Vale a dire l'allestimento natalizio all'interno della Galleria, con tanto di mega stella rossa al centro della struttura: "Sarebbe stato più giusto avviare altre iniziative,nel nome di Salvatore Giordano" spiega la famiglia. "È come se si stesse facendo di tutto per far dimenticare".
Salvatore Giordano avrebbe compiuto 14 anni lo scorso 13 novembre. Non una parola dal Comune di Napoli, né una iniziativa, un fiore, nulla di nulla. Anche questo c'è alla base del malcontento. Ora il Comune, incassata la critica, pensa di correre ai ripari. Fonti a Palazzo San Giacomo riferiscono di un Luigi de Magistris imbarazzato non poco dalla presa di posizione della famiglia della giovane vittima e indispettito con chi, all'interno della sua giunta (assessorato ai Giovani in particolare) non ha pensato a suggerire iniziative adeguate. Sulla morte di Giordano, lo ricordiamo, c'è una inchiesta della magistratura ancora in corso. Sul luogo della tragedia furono i commercianti ad apporre una foto ricordo e un mazzo di fiori.