La vedova dell’ucraino Anatolij Korol trova lavoro nel supermercato difeso dal marito
Una commessa speciale lavora da martedì all'interno della catena di supermercati "Piccolo". Si tratta di Nadiya Korol, vedova dell'ucraino Anatolij, che lo scorso 29 agosto fu ucciso a Castello di Cisterna (in provincia di Napoli) proprio durante una rapina a un punto vendita della catena. Anatolij, di professione muratore, si trovava all'interno del negozio quando due rapinatori fecero irruzione. L'uomo, dopo aver messo in sicurezza la bimba di due anni, non esitò a rientrare nel supermercato per affrontare i malviventi. Il suo atto di coraggio gli costò la vita: Anatolij Korol fu ucciso con due colpi di pistola e una penna conficcata nel collo.
Il titolare della catena aveva promesso alla vedova un posto di lavoro
Il proprietario del negozio, Michele Piccolo, aveva promesso che si sarebbe occupato della famiglia dell'uomo, che ha ricevuto la Medaglia d'oro al valor civile dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La donna qualche settimana dopo la tragedia era apparsa in tv, affermando di voler rimanere in Italia per i suoi figli. In quell'occasione il titolare dei supermercati aveva promesso che avrebbe offerto alla donna un posto di lavoro dignitoso. Così è stato: come riporta il quotidiano Il Mattino, Nadiya da martedì lavorerà al banco del pane del punto vendita di Sant'Anastasia, sempre nel Napoletano, che raggiungerà ogni mattina da Pomigliano d'Arco, dove si è trasferita con le figlie dopo quanto accaduto al marito, grazie a un'auto messa a sua disposizione da Piccolo.
Dopo l'arresto dei due rapinatori e dei loro complici, adesso con il nuovo lavoro per la vedova di Anatolij le pagine più brutte di una tragedia che ha segnato la Campania e l'Italia intera sembrano finalmente potersi chiudere. Resta, purtroppo, un'amara certezza: niente potrà restituirle il suo Anatolij.