Lacrime e rabbia ai funerali di Davide, strangolato nel sonno

I vigili urbani sono stati costretti a chiudere due strade principali per permettere al lunghissimo corteo che ha accompagnato Davide Terrazzano nel suo ultimo viaggio di fluire attraverso le vie di Cesinale, comune dell'Avellinese in cui il 23enne, morto nel sonno strangolato da un filo (all'inizio si ipotizzavano i laccetti della felpa, ora l'attenzione si è spostata sul filo dell'auricolare del telefono)  ha sempre vissuto. Presenti amici, familiari le associazioni, il forum dei giovani, l’oratorio "San Giovanni Bosco", i comitati festa e le attività commerciali: una folla immensa che  che ha voluto testimoniare la vicinanza della piccola comunità alla famiglia Terrazzano, colpita dal lutto improvviso. Mancherà a tutti Davide, descritto come un ragazzo disponibile, aperto, che partecipava alle attività della comunità sempre con grande interesse.  "Tutta questa gente conferma quanto Davide Terrazzano fosse voluto bene dalla comunità – ha commentato il parroco don Vittorio – Un giovane straordinario". I colori bianco-verdi hanno avvolto la bara bianca, portata a spalla dagli amici, sulla quale è stata depositata anche una casacca dell’As Avellino. nel corso della cerimonia religiosa gli amici lo hanno voluto ricordare il ragazzo con due lunghe, commoventi, lettere.

"Ci hai lasciati senza far rumore, sarai sempre nel nostro cuore. Ciao Dadò", è la scritta sullo striscione esposto dagli amici di Davide all’uscita del feretro dalla chiesa di San Rocco da Montpellier. Un applauso scrosciante, confetti e palloncini biancoverdi hanno accompagnato l’ultimo saluto a Davide, che era un grande appassionato di calcio e un tifoso dell’Avellino. "Ora è il momento di pregare e di stare al fianco della famiglia in questo momento di dolore", ha esortato il parroco don Vittorio che aveva visto solo venerdì sera il ragazzo seguire la rappresentazione della Passione di Cristo nella piazza principale di Cesinali. Il paese stenta ancora a riprendersi dalla costernazione per un incidente improvviso. David è morto nel sonno nella notte tra sabato e domenica per asfissia nel suo letto. La prima ipotesi era che a strangolare accidentalmente il ragazzo fosse stato il cordoncino della felpa, ma in un secondo momento, più accreditata è parsa agli inquirenti quella che a stronzare la vita del giovane fosse stato il filo degli auricolari del telefono. L'esito drammatico dell'incidente è dovuto forse, ipotizzano gli inquirenti, alle difficoltà respiratorie di cui soffriva Terrazzano. Delle indagini si sono occupati i carabinieri della stazione di Aiello del Sabato – coordinati dal maresciallo Lucio Finale.