L’amore per Napoli di Roberto Vecchioni: “In città molti progressi, è meglio di Roma”
Roberto Vecchioni non ha mai fatto mistero del suo amore per Napoli: padre di San Giorgio a Cremano, nella provincia partenopea e madre del Vomero, quartiere collinare del capoluogo campano, l'ha sempre considerata la sua seconda città. Il "professore" della musica italiana – ha insegnato in vari licei della Lombardia e all'università – Vecchioni è tornato a ribadire il suo amore per la città ieri sera, dopo la tappa del suo "L'Infinito Tour", omaggio a Giacomo Leopardi, anche lui legato in maniera speciale a Napoli, città che gli farà riscoprire, a detta dello stesso Vecchioni, l'amore per la vita e nella quale, molto malato, troverà paradossalmente anche la morte. Dopo il concerto, che si è svolto al Palapartenope di Fuorigrotta, Vecchioni ha concesso una intervista a Repubblica nella quale si è raccontato, parlando ancora una volta del suo legame con Napoli.
Brianzolo di nascita e milanese d'adozione, come detto Roberto Vecchioni considera Napoli, grazie alle sue origini, la sua seconda città. Secondo il cantautore, Napoli sta vivendo una nuova fase della sua esistenza, una seconda vita: in città, ha detto Vecchioni, negli ultimi anni sono stati fatti molti passi in avanti. Napoli, stando alle parole del cantautore, è seconda soltanto a Milano, meglio di Roma che "sta sparendo". Vecchioni non ha mai nascosto nemmeno la sua stima per il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. "La città è amministrata bene" ha detto nell'intervista a Repubblica. Nel 2013, il primo cittadino partenopeo nominò Vecchioni presidente del Forum Internazionale delle Culture, ma il cantautore rinunciò all'incarico dopo le polemiche relative al suo compenso.