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Le antiche mura di Teano rischiano di crollare: crepe e caduta di pietre in strada

Sequestrato un tratto della cinta muraria di Teano, di oltre 2.500 anni: dopo i rilievi effettuati in seguito alla caduta di grosse pietre dalla proprio dalla cinta muraria, sono emerse una “vistosa lesione verticale”, tale da rendere urgenti “lavori di assicurazione e riparazione”. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha sequestrato il tratto interessato dalle “criticità” riscontrate.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Foto da Facebook
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Le antiche mura di Teano rischiano di crollare: vistose crepe, pietre che si staccano e cadono in strada mettendo a repentaglio anche i cittadini. Quest'oggi è scattato così il sequestro: il tratto della cinta muraria, risalente al IV secolo avanti Cristo (quasi 2.500 anni di storia), è quella tra via Nuova e via Giglio, che delimitavano all'epoca la città di Teanum Sidicinum. La Procura di Santa Maria Capura Vetere ha disposto il sequestro nella giornata di oggi.

Il procedimento è a carico di ignoti: durante i sopralluoghi dei vigili del fuoco di Caserta, proprio in seguito alla caduta di grosse pietre dalla cinta muraria, sono emerse una "vistosa lesione verticale", tale da rendere urgenti "lavori di assicurazione e riparazione". Ma non solo: anche una seconda lesione, diagonale e ben visibile dalla strada, e la presenza di vegetazione che, abbandonata all'incuria, ha danneggiato la struttura, sono tra le altre criticità emerse dai sopralluoghi. Da qui la decisione del sequestro. La Procura di Santa Maria Capua Vetere, nella persona del procuratore Maria Antonietta Troncone, ha spiegato che "le criticità evidenziate non risultano essere state superate dagli interventi programmati dal Comune di Teano", ragione per cui serviranno opere di "messa in sicurezza finale del muro mediante il ripristino dei tratti in dissesto". Nel frattempo, dunque, è scattato il sequestro: come già accaduto pochi giorni fa per l‘Arco di Adriano a Santa Maria Capua Vetere, anche in questo caso in condizioni precarie che ne mettono a repentaglio la stabilità.

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