Pino Daniele torna a casa, le ceneri riconsegnate alla famiglia
Pino Daniele fa ritorno, con le sue ceneri, nella Toscana in cui aveva chiesto di essere sepolto. Ieri i resti del cantante e chitarrista napoletano morto lo scorso 5 gennaio, stroncato da un infarto, sono state appena restituite alla famiglia. A consegnarle nelle mani del figlio Alessandro, dopo l'esposizione al pubblico durata dieci giorni nella sala dei Baroni del Maschio Angioino, è stato Alfredo, dipendente comunale da 35 anni incaricato, ogni mattina, di portarle dalla Cappella Palatina del Maschio Angioino alla Sala ed ogni sera le ha riposte di nuovo nella Cappella. I resti verranno portati ora in Toscana dove verranno tumulate nel cimitero di Magliano (in provincia di Grosseto) come era desiderio dell'artista. Per permettere la tumulazione, il Comune toscano proprio ha approvato il conferimento della cittadinanza onoraria al bluesman napoletano. In questi giorni migliaia di persone hanno visitato la sala per porgere l'ultimo saluto all'amato cantautore partenopeo, ne sono prova le decine di messaggi lasciati nei dieci libri posti all'ingresso dalla sala. Messaggi che si aggiungono alle poesie e alle lettere e che il Comune sta pensando di raccogliere in un unico libro.
Prima con i doppi funerali, a Roma e a Napoli, poi con il saluto alle ceneri, la città ha rallentato il processo di separazione, per assorbire un lutto che l'ha toccata da vicino. Non stupisce quindi la notizie, circolata ieri, di una proroga di un giorno dell'esposizione delle ceneri, forse presa in considerazione proprio per l'inaspettata reazione dei napoletani alla scomparsa di un artista che hanno ricordato e pianto fino all'ultimo come uno di loro.