Le meridiane del Real Sito di Carditello tornano in funzione dopo il restauro
Torneranno a funzionare le meridiane nel Real Sito di Carditello: dopo un complesso restauro, torneranno dunque in funzione e permetteranno di conoscere il tempo anche a grande distanza, così come previsto dalla loro costruzione particolare, ovvero in maniera che fosse possibile leggere il tempo anche a grande distanza dagli allevatori e gli agricoltori nella "fattoria reale" del Re Ferdinando IV di Borbone, poi diventato nell'ultima fase di regno Ferdinando I delle Due Sicilie. L'intervento di restauro ha visto la partecipazione del Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, attraverso l'opera di Alessandra Pagliano, esperta di gnomonica e docente dell'ateneo partenopeo, e della Fondazione del Real Sito di Carditello stesso. L'inaugurazione si terrà sabato 21 dicembre, quando verranno mostrati al pubblico gli orologi solari finalmente restaurati.
"Abbiamo salvato gli orologi solari: alcune delle incisioni, infatti, erano andate perse ma sono state recuperate attraverso un minuzioso lavoro che ci ha permesso di ripristinare le linee presenti sugli orologi di Carditello", ha spiegato Alessandra Sagliano, "In totale, sono due orologi con le ore contemporanee, ossia francesi, e altri due con le ore italiche che segnano le ore di luce prima del buio. Questi orologi hanno una grandezza di 25 metri quadrati, i più grandi della Campania, e si basano su un meccanismo astronomico. Insomma, si tratta di una vera e propria meraviglia di precisione per scandire ogni minuto, ora e giorno della vita di Corte all’epoca dei Borbone".