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Le piazze di spaccio del Rione Traiano tra gli obiettivi della camorra di Soccavo

Ieri sera, 31 marzo, una trentina di colpi di arma da fuoco sono stati esplosi tra via Catone e via De Civitate Dei, nella parte alta del Rione Traiano, periferia Ovest di Napoli. A sparare sarebbero stati in quattro su due scooter. Le ipotesi investigative: rotti gli equilibri criminali, i gruppi camorristici si contendono le piazze di spaccio.
A cura di Nico Falco
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Quattro colpi davanti al civico 99, altri 13 davanti al 112, ancora 14 all'inizio di via De Civitate Dei. Una trentina di bossoli in totale, di calibri diversi: hanno sparato almeno due pistole diverse, forse anche delle armi automatiche come delle mitragliette. Tracciano un percorso, come le molliche della fiaba di Pollicino: dal cuore del Rione Traiano fino alla zona alta, dove si sbuca in via dell'Epomeo. Sono quelli rimasti a terra dopo la stesa al Rione Traiano: in quattro, su due scooter, hanno aperto il fuoco correndo tra gli edifici. I primi bossoli sono stati trovati intorno alle 23 di ieri, 31 aprile, gli altri durante le perlustrazioni, nell'arco di un'ora. La pista seguita dagli inquirenti è quella dei contrasti nati per la spartizione delle piazze di spaccio, per un sistema narcotraffico che sta cercando di rialzarsi dopo il maxiblitz del 31 gennaio 2017, quello dell'ordinanza per 88 persone (73 in carcere e 15 agli arresti domiciliari). In quella operazione venne scardinato il sistema droga, gestito dai clan Puccinelli e Cutolo; finirono dietro le sbarre boss e gregari, capi piazza, custodi e spacciatori. E furono sequestrati gli scantinati che la camorra aveva requisito ai cittadini per farne bunker dove vendere la droga.

La sparatoria di ieri sera è il segno che gli equilibri che finora c'erano stati sono crollati. Che qualcuno ora ha di nuovo la potenza militare per imporsi sugli altri. Potrebbe essere uno dei gruppi che sopravvive al Rione Traiano ma anche, come suggerisce il percorso delle pallottole, qualcuno proveniente da Soccavo, che vorrebbe gestire la vendita al dettaglio degli stupefacenti nel “rione di sopra”.Vicino al civico 99 di via Catone, dove sono stati segnalati i primi colpi, c'è uno dei punti di vendita di stupefacenti più conosciuti del Rione Traiano; la stesa potrebbe essere stata una intimidazione proprio a chi gestisce quella piazza di spaccio. Le indagini per l'episodio di ieri sono affidate alla Polizia di Stato.

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