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Il ‘parco della prostituzione’: si pagava il parcheggio per fare sesso lontani da occhi indiscreti

Un parcheggio completamente abusivo, con tanto di box separati, utilizzato dalle prostitute per appartarsi con i clienti: questa la scoperta effettuata dalla Polizia di Stato in zona Gianturco, a Napoli. Un giovane di 22 anni, che si faceva pagare 5 euro da ogni cliente, è stato denunciato per favoreggiamento della prostituzione.
A cura di Valerio Papadia
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Un parcheggio completamente abusivo, per far sesso con le prostitute lontani da occhi indiscreti: è quanto la Polizia di Stato ha scoperto a Napoli, nella zona Orientale, dove le prostitute si appartavano con i clienti come in una orribile fabbrica del sesso a pagamento. Gli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli, impegnati in servizi di controllo del territorio, giunti all'incrocio tra via Galileo Ferraris e via Francesco Generale Sponzilli, in zona Gianturco, hanno notato un giovane che faceva da vero e proprio vigile urbano regolando l'afflusso di automobili in uno spiazzo adibito a parcheggio, ben coperto con teli scuri e che, alla vista dei poliziotti, ha allertato gli occupanti delle altre auto, già in sosta in appositi cubicoli, separati gli uni dagli altri.

Il blitz ha permesso agli agenti di scoprire che il parcheggio veniva utilizzato per consentire alle prostitute la loro attività e che il giovane all'ingresso, L.E. le sue iniziali, si faceva pagare 5 euro da ogni cliente che entrava nel parcheggio al riparo da occhi indiscreti. Il 22enne è stato così denunciato per favoreggiamento della prostituzione, mentre una donna albanese di 36 anni, già destinataria di un provvedimento di espulsione dall'Italia emesso nel dicembre del 2015, con divieto di reingresso nel Paese per un periodo di 5 anni, è stata denunciata per inottemperanza a tale provvedimento. Il parcheggio, privo di qualsiasi autorizzazione per essere adibito a tale scopo, nonché atto allo svolgimento di un'attività illecita come la prostituzione, ricorda quelli (legali) che qualche tempo sono sorti un po' ovunque tra Napoli e provincia, ma in generale in Campania, proprio per ospitare le coppie in auto ed evitare che si appartassero in luoghi isolati e pericolosi.

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