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Le slot machine col trucco nelle sale scommesse in provincia di Caserta

Blitz della Polizia Locale in una sala scommessa di Teverola, nel casertano: dai controlli è emerso che il proprietario, poi denunciato per esercizio abusivo di attività di giuoco e scommessa, era privo delle necessarie autorizzazioni e che almeno due slot machine avessero la matricola abrasa, che non fossero collegate alla rete telematica, e che fossero anche prive dell’attestato di conformità rilasciato dall’Agenzia dei Monopoli di Stato.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Blitz in una sala scommesse a Teverola, nel casertano, dove le forze dell'ordine hanno posto sotto sequestro un'intera sala scommesse, denunciandone il proprietario per esercizio abusivo di attività di giuoco e scommessa. Dalle indagini del Commissariato di Polizia di Aversa, infatti, è emerso che il proprietario dell'esercizio non aveva le necessarie autorizzazioni allo svolgimento delle attività di gioco e di scommessa. E non solo.

Gli agenti della Polizia di Stato, coordinati dal Primo Dirigente Vincenzo Gallozzi, che hanno posto la sala sotto sequestro hanno infatti riscontrato all'interno del locale di Teverola anche la presenza di almeno due slot machine che sono risultate avere la matricola abrasa e non collegate alla rete telematica, oltre ad essere prive dell'attestato di conformità rilasciato dall'Agenzia dei Monopoli di Stato. Il proprietario della sala scommesse, dove sono scattati i sigilli ed il sequestro, è stato così denunciato dalle forze dell'ordine per esercizio abusivo di attività di giuoco e scommessa.

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