Leopoldo Mastelloni choc: “Napoli è tutta malfamata”
«Napoli è tutta malfamata, non ci sono zone più pericolose di altre. È un percorso di guerra più duro che in altre città». Queste le dichiarazioni choc dell'attore e regista partenopeo Leopoldo Mastelloni che ai microfoni del programma radiofonico La Zanzara, su radio24, in onda lunedì sera ha sbottato con una serie di affermazioni antinapoletane e non solo. L'artista napoletano, discendente da una nota famiglia di giuristi (suo fratello è il giudice Carlo), già in passato aveva dichiarato di non ritenere più sicura e vivibile la città partenopea: «Mi sento romano» ha dichiarato al conduttore Giuseppe Cruciani rimarcando che non tornerebbe mai nella città che gli ha dato i Natali e in cui ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo perché a Napoli «non esiste una vita artistica internazionale».
Incalzato dal suo intervistatore, Mastelloni si è lasciato andare anche anche a critiche in materia di diritti delle coppie omosessuali: «Sono contro il gay pride e il matrimonio tra omosessuali» ha dichiarato l'attore. L'intervista ha dato il via a un'ondata di critiche per le posizioni estreme espresse dall'attore napoletano. Gli utenti dei social network si sono divisi tra chi sostiene le provocazioni dell'attore, noto per la famosa bestemmia, sfuggitagli in diretta tv nel 1984 alla trasmisisone Blitz, e chi invece lo condanna ritenendo offensive le sue esternazioni.