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Gianni Lettieri apre la campagna elettorale: “Voglio una città senza camorra”

Gianni Lettieri, candidato sindaco del centrodestra a Napoli ha aperto la sua campagna elettorale a Città della Scienza, nel quartiere Bangoli di Napoli. Presenti circa 3.000 persone. La promessa: “Quarantottomila posti di lavoro a Napoli, è possibile coi fondi europei”.
A cura di An. Mar.
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"Non mi candido a sindaco di Napoli. Mi candido a sindaco di ogni quartiere, di ogni piazza, di ogni strada di Napoli. Sarò un sindaco h24. E soprattutto sarò un sindaco a costo zero. Non percepirò stipendio, non spenderò soldi in staffisti e consulenze". A parlare è Gianni Lettieri, candidato a sindaco di Napoli per il centrodestra, che ieri alla Città della Scienza di Bagnoli ha aperto la sua campagna elettorale.

"Mi candido  – ha proseguito l'imprenditore – perché voglio una città umana. Mi candido perché voglio un città civile, moderna, europea e attrattiva". L'imprenditore ha intitolato la sua convention ‘Effetto Lettieri’ . A poche decine di metri, al circolo Ilva di Bagnoli, invece, <strong>Valeria Valente ha aperto la campagna elettorale del centrosinistra."35.484 napoletani ci hanno indicato le priorità da risolvere nel proprio quartiere e in città – ha continuato – E sulla base delle esigenze delle persone abbiamo costruito un programma che non è canonico. Sono 10 sfide che vinceremo insieme. Sono misure che dietro hanno dei volti. Sfide tipo il Reddito di Sostegno Sociale, la banca per il microcredito, le misure per creare nuovi posti di lavoro: 48mila in tre anni, c’è quella che sarà la mia prima delibera di giunta, quella per ridare sicurezza e legalità alla città. Questi sono alcuni degli impegni solenni che ho preso con i napoletani, impegni che so di poter mantenere.” Così Gianni Lettieri, imprenditore e candidato sindaco a Napoli durante la manifestazione ‘Effetto Lettieri’ con cui ha aperto la sua campagna elettorale.

“Il mio programma – ha concluso – è realizzabile, ci metto la firma oltre che la faccia. Sarà sempre pubblico lo stato di avanzamento degli impegni che ho preso con i napoletani.  Ci sarà un aggiornamento costante sull’operato del sindaco e degli assessori. Ogni sei mesi verificheremo il loro lavoro e se non sarà in linea con gli impegni presi, saranno sostituiti. A metà mandato consulterò i napoletani per verificare se sono soddisfatti del mio operato, in caso contrario andrò via. Voglio fare il sindaco perché non mi rassegno al declino della mia città e non perché voglio uno stipendio o una poltrona.”.

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