Lettieri e De Magistris già sicuri che la Valente non arrivi al ballottaggio
Le prove tecniche di intesa tra Gianni Lettieri e Valeria Valente in vista di un eventuale ballottaggio con Luigi de Magistris erano iniziate. Sia il candidato di centrodestra che Mara Carfagna, capolista per Forza Italia, avevano aperto ad un possibile accordo tra centrodestra e centrosinistra per battere il sindaco uscente, infiammando così il dibattito elettorale a pochi giorni dal voto. A distanza di 24 ore Valeria Valente, però, ha deciso di intervenire per fare chiarezza con il proprio elettorato e lo ha fatto rievocando il famigerato hashtag #staisereno che Matteo Renzi utilizzò prima di spodestare Enrico Letta da Palazzo Chigi. La candidata del Pd ha twittato: "Cari Gianni Lettieri e Luigi de Magistris #statesereni: il 5 giugno gli elettori del Pd voteranno per me". Il tweet della Valente è arrivato dopo che si erano susseguite dichiarazioni di Brambilla e de Magistris, il quale, nonostante la "legittimità" dell'appello di Lettieri, ha detto di restare comunque convinto che gli "elettori del Pd non si riconoscono in Gianni Lettieri".
Di un patto tra le due forze in campo si vociferava da tempo, fin dalla scelta dei due candidati di collocare i loro quartier generali a distanza di una rampa di scale. E su questo terreno si inseriscono le dichiarazioni del candidato del Movimento 5 Stelle, Matteo Brambilla: "Non serve un'alleanza fra Pd e Forza Italia perché fra Valente e Lettieri c'è un'assoluta identità". E aggiunge: "Forza Italia (in teoria il centrodestra) che supporta Lettieri ha iniziato il corteggiamento del Pd (in teoria il centrosinistra) abbracciato a sua volta dall'Ala di Verdini (nelle cui fila è candidato il figlio di un presunto boss) giunto a Napoli per sostenere Valeria Valente".
Sulla questione è intervenuto anche Renato Brunetta, a Napoli per sostenere la campagna di Forza Italia per Gianni Lettieri: "Lettieri andrà tranquillamente al ballottaggio e poi tra lui e de Magistris i napoletani, senza bisogno di inciuci, sapranno per chi votare". L'ex ministro ha poi bypassato la domanda relativa ad un eventuale appoggio alla Valente se dovesse essere lei a raggiungere de Magistris al ballottaggio: "La politica non si fa con le ipotesi, si fa col consenso della gente. La Valente è quella delle primarie taroccate, non andrà al ballottaggio".
