Li chiamano terroni: i baby calciatori di Materdei insultati vincono la coppa a Firenze
Gli episodi di razzismo, ovunque essi avvengano, fanno sempre male, ma danno ancora più fastidio se, a farne le spese, sono dei ragazzini che si stanno divertendo mentre giocano a calcio. L'ennesimo episodio di intolleranza avuto luogo su di un campo di pallone vede protagonisti un gruppo di ragazzini del Materdei, squadra che proviene dall'omonimo quartiere del centro di Napoli, che stava partecipando a Firenze a una competizione calcistica nazionale denominata "Torneo della Befana", prestigiosa vetrina per i calciatori giovanissimi, dal momento che sugli spalti spesso ci sono osservatori delle squadre di Serie A. Durante la semifinale della competizione, la squadra partenopea era impegnata nel match contro la Donatello di Udine, quando dagli spalti sono cominciati ad arrivare i purtroppo soliti insulti riservati ai napoletani e a quelli del Sud Italia: "Terroni".
In un primo momento, pare che i cori siano partiti in risposta agli interventi troppo duri dei ragazzini napoletani sugli avversari ma, come ci ha tenuto a precisare al Corriere del Mezzogiorno il presidente della squadra, Salvatore Pirozzi, si è trattato di un incontro energico ma pulito, dal momento che l'arbitro non ha dovuto mai estrarre il cartellino rosso. Alla fine, degno lieto fine di questa storia dalle tinte fosche, come purtroppo però se ne sentono sempre più frequentemente, non solo sui campi di calcio, i ragazzini non solo sono riusciti a vincere la semifinale, ma hanno portato anche a casa la coppa.