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Liceo Genovesi, la preside vieta l’intervallo nei corridoi: studenti in rivolta

Gli studenti hanno redatto un documento, con la raccolta di oltre 300 firme, in cui elencano i motivi del loro malcontento nei confronti del dirigente scolastico Maria Filippone.
A cura di Valerio Papadia
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Probabilmente si è trattato della goccia che ha fatto traboccare il vaso. La decisione del dirigente scolastico Maria Filippone, la preside del Liceo Genovesi in Piazza del Gesù, nel centro storico di Napoli, di vietare che i ragazzi escano dalle aule durante l'intervallo, ha fatto esplodere la rabbia degli studenti che accusano la donna di aver "impedito la socializzazione". Così, prendendo la mosse da questa decisione estremamente contestata, un collettivo di oltre 300 studenti, che ha raccolto altrettante firme, ha redatto un documento nel quale, sebbene si lodino gli sforzi della Filippone per risollevare le sorti della scuola, si elencano le ragioni del malcontento che riguardano appunto la questione intervallo, ma anche la scarsa partecipazione nelle questioni importanti che riguardano l'istituto e le continue offese ricevute da alcuni alunni da parte del personale scolastico.

"Noi studenti del liceo Genovesi non abbiamo la memoria corta, e ora siamo stanchi. Da tre anni la scuola è sotto una dirigenza che opprime e limita le nostre libertà. Nonostante l'accesa politica da parte della stessa volta a riformare l'immagine dell'istituto e gli sforzi economici di ristrutturazione degli ambienti che noi riconosciamo e rispettiamo, riteniamo che in questi tre anni di operato il lato umano sia stato totalmente tralasciato, per non dire calpestato e distrutto. La dirigente continua con una politica dura e mirata all'esclusione totale degli studenti in decisioni che li riguardano; la nostra accondiscendenza è stata fraintesa, noi studenti pensiamo e ora siamo stanchi. La scuola è fatta di studenti e in quanto tale, questi necessitano di comprensione, rispetto e considerazione. Tutto questo è per noi inaccettabile, e nonostante l'idea imperante che professori e affini vogliono provare a inculcarci noi non ci rassegniamo e non riconosciamo in nessun modo l'appartenenza a questo tipo di politica interna" si legge nel documento redatto dagli studenti, che elencano poi le loro richieste.

Dall'altro lato, la preside Maria Filippone, sulla pagina Facebook ufficiale del Liceo Statale Antonio Genovesi, richiama studenti e genitori ad un comportamento rispettoso all'interno del gruppo: "Ricordo a tutti che questo è il profilo istituzionale della scuola, dove si postano le notizie relative ad attività culturali della scuola e non solo. Invito tutti a utilizzare parole e toni adeguati".

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