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Limatola, Opificio abusivo e operai irregolari: sequestrato un magazzino e denunciato il titolare

Il titolare di un magazzino adibito a opificio abusivo è stato denunciato per sfruttamento del lavoro, impiego di lavoratori extracomunitari irregolari e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La struttura è stata sequestrata dalle forze dell’ordine a Limatola, nel Beneventano, in un blitz: al suo interno sono stati trovati dieci operai irregolari.
A cura di Chiara Ammendola
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Il capannone sequestrato
Il capannone sequestrato

In un'operazione congiunta gli uomini della squadra mobile di Telese Terme e i militari della guardia di finanza di Benevento hanno sequestrato un capannone adibito abusivamente ad opificio per la lavorazione di scarti tessili: all'interno del magazzino, situato a Limatola, nel Beneventano, le forze dell'ordine hanno scoperto che vi lavoravano circa dieci operai comunitari ed extracomunitari: i lavoratori erano tutti lì irregolarmente, senza alcun contratto, "tra cui diversi in condizione di irregolarità sul territorio nazionale, intenti a sezionare tessuti in disuso poggiati su alcuni bancali". Gli operai è stato appurato ricevevano paghe bassissime per oltre 12 ore di lavoro al giorno.

Al titolare era stato sequestrato un opificio abusivo un mese fa

Al termine del blitz avvenuto nella mattinata di mercoledì, i titolari del magazzino, già noti alle forze dell'ordine per un precedente simile, sono stati denunciati per sfruttamento del lavoro, impiego di lavoratori extracomunitari irregolari e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il precedente risale a meno di un mese fa quando al titolare ed i suoi familiari era stato sequestrato un opificio in località Dugenta, sempre nel Beneventano: per questo l'uomo era tenuto sotto stretto controllo da parte delle forze dell'ordine.

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