Lingua napoletana: a Capodimonte il corso (gratuito) sulla più antica lingua italiana
C'è una lingua che ha origini più lontane e remote dell'attuale lingua italiana: è "‘o nnapulitano", il napoletano. Dialetto o lingua che sia (anche se gli organizzatori del corso non hanno alcun dubbio che si tratti di una lingua) resta il fatto che sabato 4 maggio alle 10, presso l’Auditorium del Museo di Capodimonte, diretto da Sylvain Bellenger, ci sarà il primo incontro per studiare insieme e gratuitamente tutti gli aspetti più interessanti della lingua italiana. Storia, fonetica, semantica, etimologia, morfologia e sintassi della lingua napoletana, saranno al centro dei tre incontri (il primo, appunto, il 4 maggio, gli appuntamenti successivi saranno il 12 e 18 maggio) che sarà l'anticipazione di un vero e proprio corso in tre livelli che prenderà vita a Palazzo Salerno Lancellotti di Casalnuovo tra giugno, ottobre e novembre 2019.
L'iniziativa, promossa dalla Fondazione Enrico Isaia e Maria Pepillo, in collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte, inaugura il primo dei suoi progetti per il 2019, che nelle intenzioni di Davide Brandi, dell'associazione “I Lazzari”, docente e responsabile del corso che parte dal convincimento che il napoletano sia una lingua, nonostante il riconoscimento UNESCO sia per una parlata del Sud Italia chiamato napoletano, che va dal Lazio alla Sicilia e non strettamente per il dialetto della città di Napoli:
Molti credono che il napoletano sia un dialetto della lingua italiana. Ovviamente questo non è vero. ‘O nnapulitano” ha origini molto più remote dell’attuale italiano ed è una lingua, inclusa dal 1998 negli standard internazionali “ISO” per la classificazione delle lingue.
Per il corso di lingua napoletano gratuito, al Museo di Capodimonte, dove in contemporanea si sta svolgendo la mostra su Caravaggio e i caravaggisti a Napoli, sarà sufficiente prenotarsi inviando una mail a info@fondazioneisaia.org. Tra gli argomenti in programma le etimologie da greco, latino, francese e spagnolo, prove pratiche di lettura e scrittura, poesia, canzoni, teatro e i grandi capolavori in napoletano. Ogni lezione prevede un intermezzo musicale a cura dell’associazione MusiCapodimonte: l'antica arte della posteggia napoletana di Aurora Giglio.