‘Liquidi 2D e 3D sono diversi’: la scoperta di un team di ricercatori guidato da un napoletano
Era stato un vero e proprio enigma della meccanica statistica durato cinquant'anni quello che è stato risolto da un team di ricercatori internazionale guidato dal professore associato Massimo Pica Ciamarra, napoletano doc ed attualmente in forza alla Nanyang Technological University di Singapore. Il loro lavoro ha permesso di dimostrare, in pratica, che i liquidi bidimensionali (2D) abbiano proprietà dinamiche fondamentalmente diverse dai liquidi tridimensionali (3D): questi ultimi, sono quelli abitualmente meno usati durante esperimenti e simulazioni rispetto a quelli in 2D, sui quali gli studi sono più facili da seguire.
"La nostra scoperta dimostra che i liquidi bidimensionali e i liquidi tridimensionali non sono solo varianti l'uno dell'altro, ma fondamentalmente diversi tipi di materia", ha spiegato il professore napoletano Massimo Pica Ciamarra, che ha guidato il team di ricercatori internazionali, "Le nostre scoperte aiutano a spiegare molte differenze enigmatiche tra le proprietà dinamiche dei liquidi bidimensionali e tridimensionali, che erano state riportate nella letteratura scientifica: è solo in 2D, non in 3D o dimensioni superiori, che il tempo di rilassamento non è inversamente proporzionale alla diffusività delle particelle", ha concluso Pica Ciamarra. Laureatosi alla Federico II di Napoli in Fisica, dove ha ottenuto anche il dottorato di ricerca in Fisica Applicata, ha poi collaborato con l'Università del Texax nonché con il Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano negli anni passati. Attualmente, Massimo Pica Ciamarra è professore associato alla Nanyang Technological University di Singapore.