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Lite tra vicini per l’auto: 48enne picchiato a calci e pugni muore poco dopo

È successo a Mondragone, nel Casertano. Tre persone sono state fermate per aver aggredito il loro vicino, accusandolo di aver danneggiato la loro auto. L’uomo è morto in ospedale a seguito di un infarto.
A cura di An. Mar.
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Ennesima lite tra vicini finisce in tragedia. Un uomo di 48 anni è morto all'ospedale di Caserta dopo essere stato picchiato brutalmente dai vicini. I Carabinieri della caserma di Mondragone, in provincia di Caserta, hanno fermato tre persone con l'accusa di aver causato la morte di Raffaele Ibello, avvenuta dopo la rissa nei pressi della sua abitazione in via Como nel comune del litorale domitio. Si tratta dei vicini di Ibello: una donna, il suo compagno ed il figlio diciannovenne. L'accusa è quella di omicidio preterintenzionale.

A scatenare la furia dei tre contro il loro vicino, la convinzione che questi avesse danneggiato la loro auto. Secondo quanto ricostruito i tre avrebbero sfinito l'uomo, accasciatosi poi sull'asfalto, a calci e pugni. Giunto all'ospedale di Caserta, Ibello sarebbe morto a seguito di un infarto causato, a parere dei medici, dai colpi sferrati dai vicini, così violenti da procurargli anche la frattura di costole e vertebre. Ibello era noto al vicinato per il continuo abuso di alcol tanto da essere considerato un alcolista cronico. Le tre persone accusate dell'omicidio sono state fermate nella serata di ieri e durante l'interrogatorio da parte dei carabinieri hanno ammesso di aver picchiato il vicino. Dopo l'interrogatorio i tre sono stati condotti in carcere.

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