“Loro di Napoli”: le vittorie dell’AfroNapoli diventano un film
Dal campo al grande schermo, la storia dell'AfroNapoli, la squadra di calcio partenopea composta da italiani e migranti che ha fatto della lotta al razzismo e dell'inclusione sociale la sua bandiera, è stata raccontata in un docufilm, "Loro di Napoli" che sarà presentato in anteprima il prossimo 29 novembre al Festival dei popoli di Firenze. Alla regia il palermitano Pierfrancesco Li Donni che ha seguito l'AfroNapoli per un interno campionato, quello 2013/2014, che ha visto i "leoni partenopei" conquistare la promozione dalla terza alla seconda categoria del campionato FIGC della Campania. L'AfroNapoli non è solo una squadra di calcio ma è una comunità, un esperimento collettivo dove si parlano mille lingue diverse e ci si ispira a valori comuni come quelli della solidarietà, dell'integrazione sociale e della lotta ad ogni forma di discriminazione. Per raccontare l'Afro, Li Donni ha scelto le storie di quattro calciatori: Maxime, Lello, Adam ed As.
Il documentario su AfroNapoli
Attraverso il racconto delle loro vite Li Donni ci conduce in un viaggio lungo un intero campionato all'interno della comunità nata da un'idea di Antonio Gargiulo nel 2009. Maxime è della Costa d'Avorio dove era una promessa del calcio, ma la miseria lo ha costretto a scappare via ed oggi vive nel quartiere napoletano di Pianura. Lello invece è nato nei Quartieri Spagnoli ma da madre straniera e padre sconosciuto, per lo Stato Italiano è un apolide, non ha i documenti e non può giocare nei campionati ufficiali. Adam invece è un ragazzo di colore adottato da una famiglia napoletana di Secondigliano ed insegue il suo sogno di riscatto tra i pali dell'AfroNapoli. As è l'altro portiere della squadra, non ha una residenza perché il padrone di casa gli ha chiesto dei soldi in nero per metterlo in regola e non può quindi avere il permesso di soggiorno che gli permetterebbe di poter giocare nei campionati ufficiali. Battaglie di dignità che si combattono fuori e dentro il campo, e l'AfroNapoli ed i suoi calciatori riescono a vincerle tutte. Il docufilm prodotto dalla Own Air, sarà in concorso al Festival dei popoli di Firenze a fine mese. "Dopo anni di tornei amatoriali vinti l'AfroNapoli voleva misurarsi con il calcio vero – dice Pierfrancesco Li Donni – ma bisognava affrontare prima di tutto la burocrazia ed affrontare la burocrazia in Italia significa affrontare quell'atteggiamento ostile che lo Stato riserva ai migranti ed ai loro figli". Oggi l'AfroNapoli, dopo aver vinto anche il campionato di seconda categoria, si trova tra le prime posizioni del campionato di prima categoria FGIC in Campania.