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“L’ospedale non mi opera”. Dopo la denuncia Maria Dolores, un cancro al seno, viene trasferita

Maria Dolores Peduto, un cancro al seno, dopo aver denunciato di non poter essere operata all’ospedale Incurabili dove era seguita per la mancanza di anestesisti, è stata trasferita all’Ircss Pascale dove sarà sottoposta all’operazione. La donna aveva denunciato il suo caso su Facebook, accendendo i riflettori sulla situazione del nosocomio napoletano.
A cura di Valerio Renzi
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"Non ci sono anestesisti ma devo essere operata d'urgenza". Questa la denuncia di Maria Dolores Peduto lanciata su Facebook e rilanciata dalle telecamere di Fanpage.it. Oggi finalmente la donna, con un cancro al seno, è stata trasferita dall'ospedale Incurabili di Napoli all'Irccs Pascale dove sarà operata. La donna, ricoverata nel nosocomio napoletano dove era in cura da tempo, ha spiegato di non potersi operare nella struttura in tempi brevi, per la mancanza di anestesisti, che fa aumentare le liste d'attesa anche per interventi urgenti. Così il suo dottore l'ha invitata a rivolgersi a un altro ospedale, nonostante seguisse il suo capo ormai da tempo.

"Stanotte ho asciugato le lacrime di paura e le ho sostituire con quelle di gioia, perché c’è chi mi ha isolato e discriminato, ma il popolo di Facebook mi ha accolto ascoltato e consolato. – ha scritto Maria Dolores sul social network alcune ore fa – Quindi oggi qualche ora di mare e domani ospedale Pascale, eccellenza in Italia. Un grosso abbraccio a tutti io speriamo che me la cavo, speriamo che tutti a Napoli questa estate se la cavino, anche chi tuttora è seguito all’ospedale Incurabili".

Antonio Eliseo della Uil, ha chiarito le ragioni per cui la pazienta si è trovata in questa incresciosa situazione:  "La Signora era seguita dal Dott. Fedele Dirigente Medico della Asl Na 1 Centro ( professionista serio da indicare come esempio di professionalità e di attaccamento al lavoro ) , che si è sentito impotente difronte all’impossibilità di operare la paziente vista la drammatica situazione venutasi a creare per quanto riguarda il blocco delle normali attività operatorie dovute al mancato pagamento delle ore svolte in regime di convenzionamento dagli Anestesisti che permettevano l’espletamento della normale attività operatoria in tutti i Presidi della Asl Na 1″.

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