Luca Materazzo sarà estradato dalla Spagna. Vittorio prima dell’omicidio: “Mio fratello mi vuole morto”
I giudici spagnoli hanno dato via libera alla richiesta presentata dalle autorità italiane di estradare nel nostro paese Luca Materazzo, accusato di aver ucciso con tre coltellate il fratello Vittorio davanti la porta della sua abitazione nel quartiere di Chiaia a Napoli. L'omicidio è avvenuto il 29 novembre del 2016 in viale Maria Cristina di Savoia.
Luca Materazzo, probabilmente grazie all'aiuto di amici qualche protettore non ancora individuato dalle indagini, è riuscito a sfuggire alla cattura per oltre un anno, fino all'arresto avvenuto lo scorso 2 gennaio a Siviglia. Nella città andalusa il 30enne napoletano lavorava come cameriere in un ristorante, dopo aver assunto una falsa identità. L'uomo accusato di omicidio è atteso già martedì in Italia e il 7 febbraio davanti al Gup di Napoli per l'udienza preliminare.
"Ti preoccupi per queste sciocchezze, che devo dire io che temo per la mia vita, in quanto ritengo che mio fratello mi voglia uccidere". Così un mese prima di essere accoltellato a morte Vittorio Materazzo si confidava con un amico commercialista che gli confidava le sue angosce sul lavoro, raccontando di temere per la sua vita. Il particolare è contenuto nelle carte depositate dall'accusa ed è riportato questa mattina dall'edizione partenopea del quotidiano la Repubblica.
Il movente dell'omicidio sarebbe stato di natura economica: Luca – sospettato anche di essere implicato nella morte del padre – avrebbe voluto l'eredità di famiglia tutta per sé e per questo sarebbe stato disposto ad eliminare il fratello.