Lungomare di Napoli, baby gang picchia tre ragazzi e accerchia i militari intervenuti per difenderli
Non sembra esserci tregua a Napoli, dove il triste "fenomeno" delle baby gang sta assumendo sempre più i connotati di una vera e propria emergenza. Alle già undici violenti aggressioni avvenute negli ultimi due mesi, ed una serie lunghissima di eventi "minori", si va ad aggiungere ora un ulteriore gravissimo fatto di cronaca, con una baby gang che non solo ha colpito ancora una volta un gruppo di coetanei, ma addirittura è arrivata a sfidare le forze dell'ordine, accerchiando i militari intervenuti per difendere le vittime.
L'episodio è avvenuto sabato scorso attorno alle 23.30, su via Caracciolo, cuore di quel "Lungomare liberato" che è diventato punto di attrazione per turisti e movida. Lo ha riportato il Corriere del Mezzogiorno: una baby-gang ha improvvisamente inseguito tre ragazzini per pestarli, ma questi sono riusciti a raggiungere una pattuglia di militare presente sul posto. Tutto finito? Macché: la baby gang ha letteralmente accerchiato le forze dell'ordine, ed alla fine è riuscita anche a pestare i tre ragazzini.
Alla base del tutto, stando alle ricostruzioni, un "sorriso di troppo" ricevuto dai tre ragazzini, tutti di San Giovanni a Teduccio, periferia di Napoli, da parte di una ragazza del gruppo, composto da diverse persone tutte tra i dieci ed i quindici anni, tra cui cinque ragazzine. Inutile la fuga in zona della Colonna Spezzata, dove i tre incrociano una camionetta dell'esercito: vengono pestati mentre altri due del gruppo "affrontano" come se nulla fosse i militari, che alla fine vengono raggiunti dai rinforzi. Solo a quel punto i giovani scappano, dopo aver riempito di botte i tre ragazzini.