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Covid 19

Lutto nel Cardarelli, morto infermiere e sindacalista Roberto Maraniello, ucciso da Covid

È morto Roberto Maraniello, infermiere del Cardarelli e sindacalista, segretario provinciale della Fials. Contagiato dal coronavirus, era ricoverato nella Terapia Intensiva dell’ospedale Cotugno di Napoli. Aveva 62 anni, era molto conosciuto anche per l’attività sindacale che portava avanti da diversi anni.
A cura di Nico Falco
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Il coronavirus ha mietuto un'altra vittima tra gli operatori sanitari: è morto Roberto Maraniello, infermiere del Cardarelli, segretario provinciale della Fials e componente della segreteria nazionale del sindacato. L'uomo, 62 anni, molto conosciuto anche per la sua attività sindacale, è deceduto nell'ospedale Cotugno di Napoli, dove era stato ricoverato in seguito al contagio da Sars-Cov-2; le sue condizioni erano rapidamente peggiorate, era stato necessario il trasferimento in Rianimazione.

Tra le sue ultime battaglie, quella per ottenere i dispositivi di protezione individuale garantiti per gli operatori sanitari per tutelarli dal contagio da coronavirus, in un momento in cui la mancanza di mascherine e altri tipi di dpi mettevano a serio rischio di contagio chi lavora in prima linea e di conseguenza anche l'utenza. Molti i messaggi di cordoglio che in queste ore si stanno diffondendo sui social. Come quello di Alfredo Di Domenico, anche lui infermiere del Cardarelli, che ha pubblicato la fotografia di Maraniello con l'ultimo saluto: "Ciao, Roberto. Che la terra ti sia lieve"; al post hanno risposto molti dei colleghi e di quelli che conoscevano l'infermiere deceduto, ognuno per lasciare il proprio ricordo e parole di vicinanza e di sostegno per la famiglia.

Pochi giorni fa il mondo della sanità campana era stato scosso da un altro lutto, sempre legato alla pandemia di coronavirus in corso. Nel Secondo Policlinico di Napoli era morta Maria Rosaria Esposito, ostetrica di Torre Annunziata e residente a Terzigno; era stata ricoverata circa un mese e mezzo prima, il virus aveva peggiorato una pregressa patologia congenita della donna, che aveva 47 anni.

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