M5S: “Respinti i ricorsi sulle liste e sulle espulsioni”. Ma gli avvocati: “Non è vero”
“Il tribunale di Napoli ha dato ragione al Movimento 5 Stelle rigettando la richiesta dei ricorrenti che chiedevano la riammissione nel M5S e la ripetizione delle ‘comunarie’ a Napoli e a Roma”. La notizia è stata diffusa dai gruppi parlamentari di Camera e Senato. “Il giudice infatti ha ritenuto valide le ‘comunarie’ negando inoltre il reintegro nel M5S Napoli”, ha spiegato la protavoce del Movimento, Roberta Lombardi. Una versione contestata dagli avvocati degli espulsi che avevano presentato il ricorso. In realtà, dicono, i giudici avrebbero respinto le richieste di riammissione solo perché le elezioni sarebbero troppo vicine.
"Non c'è stato alcun respingimento delle espulsioni. Il giudice di Napoli ha ritenuto che la domanda, troppo prossima alla scadenza elettorale, avrebbe creato un pregiudizio per il M5s ma non si è espresso in merito alla validità o meno delle espulsioni", ha sostenuto l'avvocato Lorenzo Borrè, legale dei 23 ex grillini campani espulsi dal movimento a febbraio. In sostanza, sulle espulsioni i giudici devono ancora esprimersi. "Nell'ordinanza – ha detto l'avvocato – non trovo argomentazione specifica né in ordine alla gravità delle espulsioni né sul fatto di essere ingiustamente espulsi. Su questo abbiamo ancora molto da dire".
Fico: "Sui ricorsi abbiamo vinto su tutta la linea"
"Il giudice ha ritenuto valide le votazioni e ha negato il reintegro degli ex iscritti. Abbiamo vinto su tutta la linea. Adesso pensiamo alle cose serie, cambiare Napoli con un modo diverso di fare politica. Ps:…le scuse a chi?", è il primo commento di Roberto Fico in seguito al pronunciamento dei giudici in merito al ricorso.
