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‘Ma che cos’è quel profumo?’ Così i carabinieri scoprono laboratorio con le pastiere pronte

Pastiere, casatielli e colombe: i dolci “abusivi” della Pasqua nell’epoca del coronavirus in Campania. A Villaricca, a tradire la pasticceria è stato l’odore di pastiere appena sfornate, che ha raggiunto i carabinieri all’esterno. Scoperti altri esercizi impegnati nella realizzazione di dolci anche a Mugnano e Marano.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'odore delle pastiere appena sfornate è stato decisivo per scoprire una pasticceria di Villaricca, che nonostante i divieti per arginare la diffusione del coronavirus, stava producendo come se nulla fosse il tipico dolce pasquale della tradizione napoletana che ha tantissimi chef e pasticceri, da Cannavacciuolo a Scaturchio, da Scarallo a Sal De Riso che ne hanno fatto un culto. Quell'inconfondibile fragranza di  pasta frolla cotta, grano e Millefiori, infatti, è arrivata alle narici di alcuni carabinieri che stavano pattugliando la zona: nonostante la saracinesca chiusa, l'odore inconfondibile delle pastiere appena sfornate era inequivocabile. E così, una volta entrati all'interno del locale, hanno scoperto due persone che stavano impastando e infornando pastiere ma anche casatielli: i due hanno provato a giustificarsi dicendo che la produzione era destinata esclusivamente al consumo familiare, ma non è bastato.

I carabinieri hanno così sanzionato l'esercizio, che si trova a Villaricca, nell'hinterland napoletano, per il mancato rispetto delle normative straordinarie attualmente in vigore. Stessa sorte per un panificio di Mugnano di Napoli, che a sua volta stava producendo dolci tipici della Pasqua, sempre incurante dei divieti vigenti. Non è andata meglio ad alcuni laboratori di dolci di Marano di Napoli, che producevano a loro volta pastiere, colombe e casatielli come se nulla fosse. Anche in questo caso i carabinieri del posto hanno provveduto a sanzionare l'esercizio. Solo pochi giorni fa, il presidente della regione, Vincenzo De Luca, aveva annunciato come il divieto di consegna a domicilio valesse anche per le pasticcerie e i laboratori di rosticceria, che dunque quest'anno non potranno produrre né consegnare pastiere e casatielli. "L'ordinanza è riferita anche alle vendite on line nonché alle attività dei relativi laboratori. Si conferma, pertanto, che risulta vietata l’attività di laboratorio di prodotti dolciari e simili", aveva detto il governatore commentando la normativa regionale.

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