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Elezioni politiche suppletive 2020

Ma quale dibattito: la verità è che nessuno sa di queste Elezioni Suppletive a Napoli

Le Elezioni Suppletive del prossimo febbraio a Napoli non se le fila nessuno. Mentre sui social il dibattito tra pochi e per pochi si infiamma (soprattutto nel centrosinistra) il resto della città è assolutamente ignaro dell’appuntamento elettorale o addirittura indifferente. Il rischio è una affluenza ridicola.
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A leggere mia ‘bolla‘ dei social network (ovvero l'insieme degli utenti che Facebook, Instagram, Twitter eccetera mi fanno leggere, basandosi su i miei interessi, sui post sponsorizzati e sui miei contatti)  le Elezioni Suppletive al Senato del 23 febbraio a Napoli sono l'evento degli eventi. Sandro Ruotolo sì, Sandro Ruotolo no? Luigi De Magistris e il Partito Democratico di Napoli fanno bene a fidanzarzi? Marco Sarracino è un buon segretario o una schiappa? Il centrosinistra di Napoli è bello le Sardine in Emilia-Romagna? Eccetera, eccetera. Del tutto assenti gli altri candidati,  Salvatore Guangi per il centrodestra, Luigi Napolitano del Movimento 5 Stelle, Geppino Aragno per Potere al Popolo che però non si perdono niente, assolutamente niente.

La verità è che queste Suppletive non se le fila proprio nessuno. Al voto sarebbe chiamato un collegio che raggruppa il 70 percento degli elettori di Napoli degli aventi diritto ad esprimersi per il Senato della Repubblica, il condizionale è d'obbligo, al momento tutti ‘numerologi' dei partiti sostengono che è assai che il 20 percento sappia di questa chiamata alle urne. Certo, manca ancora poco meno di un mese alle elezioni, il rischio è tuttavia di una clamorosa astensione cui Napoli peraltro non è assolutamente estranea: anche alle passate Elezioni Comunali votarono in pochi  e alle Politiche non aumentò di certo il numeretto dei votanti, significativo per lo stato di salute di una democrazia.

Ma no, continuiamo a far finta di niente: continuiamo a dire che il dibattito è tutto fra intellettuali e candidati, fra segretari di partito e portavoci di movimento, tra esponenti della società civile e aspiranti candidati alle prossime Elezioni Regionali di primavera (eh già: voteremo ancora!). Poi ci troveremo a fine febbraio a fare i conti col problema di sempre, quello dei numeri della democrazia sempre più risicati, sempre più affidati ad un pugno di votanti.

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". È co-autore dei libri "Il Casalese" (Edizioni Cento Autori, 2011); "Novantadue" (Castelvecchi, 2012); "Le mani nella città" e "L'Invisibile" (Round Robin, 2013-2014). Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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