Macerata Campania, le lacrime della statua della Madonna erano gocce di pioggia (FOTO)
Nessun miracolo, ma solo un "segno naturale". Per la precisione gocce di pioggia o condensa. Con queste parole l’abate curato della chiesa abaziale di San Martino Vescovo a Macerata Campania, piccolo centro in provincia di Caserta, ha "frenato" l'entusiasmo dei tanti fedeli che avevano gridato al prodigio vedendo piangere una statua della Madonna dell'Immacolata: "Il 27 ottobre 2015, ho contattato l'azienda che ha prodotto la statua della Madonnina dell'Immacolata a cui abbiamo rivolto la nostra attenzione in questi giorni a causa delle ‘lacrime' fuoriuscite dall'occhio destro e le mani che si sono aperte – ha scritto su Facebook in data 3 novembre don Rosario Ventriglia -. Il Signor Giuliano Landi, titolare del laboratorio, mi ha riferito quanto segue: ‘Visionando le foto che mi ha inviato credo che la statua abbia subito un’infiltrazione di pioggia, visto che è rimasta per tanti anni all’aperto, ritengo che l'acqua piovana rimasta all’interno sia fuoriuscita da un angolo dell’occhio dove magari può essersi formato un forellino nella stuccatura che fissa l’occhio di cristallo alla resina'".
Don Rosario: "La questione è ancora aperta"
Per quanto riguarda le mani della Madonnina, che in un primo tempo erano giunte e poi si erano staccate, il titolare del laboratorio che ha realizzato la statua ha spiegato all'abate che "con il calore del sole, la resina potrebbe essersi deformata nel corso degli anni a tal punto da distaccare le mani nelle posizione attuale; questo fenomeno era già accaduto anni fa in una Parrocchia dove una statua come questa era stata esposta al sole dietro ad un vetro di protezione per oltre 10 anni".
L'abate di San Martino Vescovo, comunque, non intende fermarsi qui: "La questione è ancora aperta!", spiega ai suoi parrocchiani, ai quali affida anche una riflessione: "Le ‘lacrime' fuoriuscite dall'occhio destro e le mani aperte della statua dell'Immacolata, potrebbero essere considerate un ‘segno naturale'. Attraverso questo ‘segno naturale' abbiamo avvertito la vicinanza di Maria come madre che ci segue amorevolmente da lassù e piange con chi piange. Le lacrime esprimono la condivisione con il nostro dolore, con i segreti problemi e possono indicare l’interesse e la risposta ai nostri ‘perché'. Le mani aperte ci dicono che non dobbiamo smettere mai di pregare".