Madre e figlia morte in autostrada: ancora niente funerali, si attende l’autopsia
Ancora niente funerali per Teresa Fuorchì, 50 anni e Caterina Costa, 25, madre e figlia morte tragicamente in un incidente stradale lo scorso 14 novembre: si attendono ancora, infatti, i risultati dell'autopsia sui due corpi disposti dall'Autorità Giudiziaria. Le salme di madre e figlia si trovano ancora all'obitorio dell'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, in attesa che la Procura di Nola, che indaga sulla vicenda, indichi una data per l'esame autoptico e restituisca i corpi alla famiglia per i funerali, che verosimilmente si svolgeranno a Drapia, in provincia di Cosenza, in Calabria, il paesino di cui madre e figlia erano originarie.
Una storia tragica quella di Teresa Fuorchì e Caterina Costa: lo scorso 14 novembre, l'auto della famiglia, con il padre alla guida, stava percorrendo l'Autostrada A30 Caserta-Salerno. Tornavano dal Policlinico Gemelli di Roma, dove Caterina era in cura per un cancro. Giunti allo svincolo per Nola, in territorio casertano, l'automobile è rimasta coinvolta in un terribile incidente, un tamponamento a catena che ha interessato diverse vetture e un mezzo pesante. Quando i soccorsi sono giunti sul posto, purtroppo, per le due donne non c'era più niente da fare: sono decedute sul colpo a causa delle gravi ferite riportate. In gravi condizioni invece Antonio Costa, 54 anni, marito e padre delle vittime, che è tuttora ricoverato in ospedale.