Maltempo a Benevento, operaio muore mentre ripara un traliccio dell’Enel
Un operaio 38enne è morto oggi a Benevento mentre lavorava per ripristinare l'elettricità nel territorio tristemente colpito dall'alluvione. La vittima è Adriano Tatavitto, capo squadra della zona Enel di Avellino. L'uomo è rimasto folgorato da una scarica elettrica. La tragedia è avvenuta alle 13 e 30 in località Ponte Valentino, nella zona industriale."A distanza di poco più di 24 ore dall'alluvione paghiamo ancora un tributo di sangue – ha dichiarato il sindaco di Benevento, Fausto Pepe – È morto mentre faceva il suo lavoro, mentre tentava di aiutare la sua città duramente colpita. Una tragedia nella tragedia. Esprimo la mia più profonda solidarietà alla famiglia e ai colleghi". Anche Enel è vicina al dolore al dolore della famiglia di Adriano Tatavitto. "Nonostante l'immediato soccorso dei compagni di squadra – precisa l'Enel – a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo. La vittima al momento della folgorazione era imbragata e non e' caduta: e' stata portata giu' dai soccorritori".
Intanto proseguono le operazioni di ripristino dello stato dei luoghi nei comuni del Sannio, dove la notte tra il 14 e il 15 ottobre ha esondato il fiume Calore. Il fango è stato rimosso dai volontari e dagli uomini della Protezione Civile e dell'Esercito. Rimangono criticità nella zona di Pantano. L'operaio è la terza vittima della piena. Ieri, hanno perso la vita altre due persone: pensionata di 70 anni, travolta dall'acqua nella sua casa di Pago Veiano e un altro 70enne stroncato da un malore mentre spalava il fango dal suo deposito a Montesarchio.