Maltempo: Benevento, la situazione aggiornata

Nella notte tra il 14 e 15 ottobre scorsi, in provincia di Benevento, in Campania l‘esondazione del fiume Calore in diverse località e della provincia ha procurato 3 morti e ingenti danni ad abitazioni, enti pubblici e aziende. I centri più colpiti, oltre le zone di Benevento più vicine agli argini del fiume Calore (ad esempio l'area cosiddetta Pantano e l'area ASI di Benevento) sono i comuni di Solopaca, Telese e Amorosi, dove il corso d'acqua confluisce nel fiume Volturno, i comuni di Torrecuso, Ponte, Paupisi ma anche l'alto Sannio, con Castelpagano, Baselice, Cerreto Sannita, Colle Sannita e Fragneto Monforte.
Meteo Benevento, la situazione aggiornata
A Benevento piove a dirotto da ieri notte; stamane la Protezione Civile ha annunciato di aver prorogato l'allerta meteo sull'intera Campania temendo per stasera, 20 ottobre, altre precipitazioni violente e temporalesche. Si registrano da più parti nel Sannio fenomeni franosi e di dilavamento, il crollo di ponti e vasti allagamenti. Ci sono 120 persone della Protezione Civile nazionale che si sono aggiunte agli altri 250 uomini della Protezione Civile regionale già impegnati sul territorio. La Protezione civile monitora l'evolversi della situazione attraverso la Sala operativa, in collegamento con il Centro coordinamento Soccorsi attivato presso la Prefettura di Benevento. Al momento sono 25 le associazioni di volontariato della regione; si lavora con pale meccaniche, bob cat, moduli idrogeologici e macchine per il movimento terra. Sono tantissimi i beneventani ‘angeli del fango' che si sono adoperati per rimuovere detriti da strade, negozi, case.
I danni dell'esondazione del Calore
"Ad oggi – ha spiegato il presidente di Confindustria Benevento, Biagio Mataluni – abbiamo stimato i danni in quasi 500 milioni di euro. Qui a Benevento l'alluvione ha colpito in modo particolare la zona industriale che si chiama Ponte Valentino. Abbiamo 70 aziende interessate completamente ferme. Il pastificio Rummo – ha spiegato il numero uno di Confindustria sannita – ha avuto più danni perché era il più vicino al corso d'acqua, però l'area industriale si trova in una vallata che è stata completamente allagata. Abbiamo fatto un vertice con le associazioni industriali e gli ordini professionali e – ha concluso – siamo riusciti realizzare una gara di solidarietà per mettere in piedi una rete per aiutare le aziende a fare la quantificazione dei danni". Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca si è recato a Benevento per una riunione operativa, ieri ha annunciato di aver chiesto lo stato di calamità per l'area al governo e di aver stanziato 1 milione di euro per le primissime emergenze. La Coldiretti informa che "Sono diverse migliaia le aziende agricole danneggiate" e che sono stati travolti "vigneti Doc e ortaggi ma anche strutture di trasformazione destinate al deposito di sementi e alla produzione alimentare". A ciò si aggiunge il rischio far saltare le semine su migliaia di ettari pregiudicando anche le produzioni del prossimo anno.
Il caso della diga di Campolattaro e le indagini sul disastro
La Procura della Repubblica di Benevento ha acquisito una serie di documentazioni circa la gestione dell'emergenza maltempo di questi giorni, maltempo che – lo ricordiamo – è costato la vita a 3 persone. Ci sarebbe anche la documentazione relativa alla diga di Campolattaro (Benevento) tra il materiale acquisito dal consulente della procura sannita. L'ipotesi è quella di reato d'inondazione colposa. Al momento non ci sono indagati, né persone informate sui fatti da ascoltare.
Appello dei vescovi per gli alluvionati del Beneventano
"Non lasciateli soli, aiutiamoli. Sono nostri fratelli e sono parte storica di una terra nobile e laboriosa", dicono insieme al presidente della conferenza, cardinale Crescenzio Sepe, i vescovi della Campania. "Le Caritas di ogni diocesi e di ogni parrocchia – si legge nella nota – continueranno a svolgere, come già stanno facendo e sempre con maggiore impegno, la loro attività assistenziale, umanitaria, morale, di sostegno e di ascolto.