Maradona: “Cittadino di Napoli dal primo giorno che ho messo la maglia numero 10”
"Sono cittadino di Napoli primo giorno che ho messo la maglia numero 10". Diego Armando Maradona torna nella sua città adottiva, quella a cui ha regalato, con goal e giocate, due storici scudetti, per ricevere la cittadinanza onoraria dal sindaco Luigi De Magistris. "Ma non sono qua per soldi, come ha detto qualcuno: io la cittadinanza l'ho guadagnata in campo. Giuro su mia madre che a me nessuno mi è venuto a parlare di soldi quando mi hanno detto della cosa. Ho detto subito sì. Perchè parlare di soldi sempre? Perchè la società è malata. Io ho preso i miei soldi dove giocavo a calcio. Non adesso", ha detto l'argentino nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'evento di mercoledì sera in piazza del Plebiscito.
"Domani sarà per me un giorno di quelli che non si dimenticano mai più. Non potevo mancare a questa festa, credo di aver corso molto dietro la palla perché il Napoli fosse grande com'è oggi". Insieme al Pibe de oro c'erano l'assessore allo sport e al patrimonio, Ciro Borriello, e il comico Alessandro Siani, che è il direttore artistico dello show di domani. Durerà un'ora e 14 minuti in tutto e, ha detto Siani, "più che uno spettcaolo è la voglia di ricordare i grandi di Napoli: Troisi, Eduardo Totò, Sophia Loren. Artisti punto di riferimento per la città".
L'ultima battuta di Maradona è puramente calcistica, sulla maglia numero 10 del Napoli che potrebbe essere indossata, un giorno, da Lorenzo Insigne: "La mia numero 10 a Insigne? Se fa piu' gol di me che se la metta…", ha detto l'ex fuoriclasse argentino.