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Marano, fanno il pane in casa e lo vendono: traditi dal cartello per farsi pubblicità

I carabinieri hanno scoperto a Marano, nella provincia di Napoli, un forno completamente abusivo, che due fratelli, un uomo di 45 anni e una donna di 50, avevano messo in piedi in una masseria adiacente alla loro abitazione. I militari dell’Arma hanno sequestrato 60 chili di pane appena sfornato e denunciato fratello e sorella.
A cura di Valerio Papadia
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Avevano messo in piedi un forno completamente illegale ed abusivo, tramite il quale vendevano chili di pane, ma sono stati traditi da un cartello affisso in strada per pubblicizzare e rendere nota la propria attività: fratello e sorella, un uomo di 45 anni e una donna di 50, sono stati denunciati dai carabinieri a Marano, nella provincia di Napoli. I carabinieri, impegnati in controlli sul territorio, stavano percorrendo via Vallesana quando la loro attenzione è stata richiamata da un cartello che recava la scritta "Vendo pane". Seguendo le indicazioni, i militari dell'Arma hanno scoperto il forno abusivo, ricavato in una masseria adiacente all'abitazione di fratello e sorella.

Alla vista dei carabinieri, i due si sono giustificati dicendo che i prodotti erano riservati alla loro famiglia e che non erano destinati alla vendita, ma i militari hanno rinvenuto e sequestrato ben 70 pagnotte di pane appena sfornato, per un peso complessivo di 60 chili, conservate in pessime condizioni igienico-sanitarie. Fratello e sorelle sono stati così denunciati per panificazione abusiva, mentre il forno e un locale adiacente sono stati posti sotto sequestro per verificare eventuali altre irregolarità ed abusi edilizi. Il pane sequestrato è stato ispezionato dal personale dell'Asl di competenza, che ne ha ordinato l'immediata distruzione, considerato il potenziale pericolo per la salute dei consumatori.

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