Marcianise, suicidio Mario Pio Zarrillo, c’è stata istigazione? Indagine sulla morte del 22enne

La morte di Mario Pio Zarrillo, 22 anni, scomparso da Marcianise (Caserta) una settimana fa scorso e trovato privo di vita in una villa abbandonata a San Francesco potrebbe essere stato un suicidio indotto da paure o da una storia più grande di quella che al momento si conosce. La dinamica delle ore che hanno preceduto il rinvenimento del cadavere è nota: il ragazzo aveva avvisato la madre che sarebbe andato al vicino Centro Commerciale Campania, dove però non si è mai recato. È stato registrato un suo passaggio a Teano, nell'Alto Casertano. E poi la morte con un colpo di pistola in bocca, con un'arma acquistata "per uso sportivo" e legalmente proprio a Teano. Perché ? Male di vivere o paura di qualcosa? sparandosi un colpo alla testa con la Beretta. MarioPio lavorava in una casa-famiglia di San Prisco, non aveva mai avuto né dato problemi, non aveva precedenti penali né "pregiudizi" di polizia d'ogni tipo.
“I carabinieri non abbandoneranno questo caso – scrive il sindaco di Marcianise, Antonello Velardi – e con loro i magistrati inquirenti. Stanno lavorando in queste ore, lo faranno anche nei prossimi giorni, nelle prossime settimane. Capiremo i contorni di questo dramma, ogni sfaccettatura di questa tragedia. Capire non significa riavere MarioPio, ma abbiamo il dovere – e il diritto – di capire". Intanto sul fascicolo della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che ripercorre la vicenda del giovane, l'ipotesi di reato di sequestro di persona è stata sostituita dall'istigazione al suicidio.
Nelle prossime ore ci sarà l'autopsia e poi quando sarà rilasciato il nullaosta dai magistrati, i funerali, sabato o lunedì prossimo, nella chiesa di San Michele Arcangelo. Ironia beffarda e amara, domenica sarebbe stato il giorno del compleanno di MarioPio Zarrillo.