Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma era di Somma Vesuviana: “Morte assurda”
L'immagine di copertina della sua pagina personale di Facebook lo ritrae sorridente, nella divisa dell'Arma dei carabinieri, mentre mostra la fede al dito accanto alla moglie appena sposata. Il sorriso di Mario Cerciello Rega si è spento questa notte a Roma, dove è stato ucciso a coltellate durante un intervento in via Pietro Cossa. Mario Cerciello Rega aveva 34 anni ed era originario di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli. Si era sposato da poco più di un mese con la sua Rosa Maria ed era in servizio a Roma, nella stazione di Campo de' Fiori. Questa notte era intervenuto per la segnalazione di un presunto "cavallo di ritorno": cioè un tipo particolare di furto dopo il quale i malviventi contattano la vittima per restituire il maltolto previo pagamento di una sorta di "riscatto".
Dolore e rabbia a Somma Vesuviana, il paese dove era nato e cresciuto Mario. Il sindaco Salvatore Di Sarno, con un post su Facebook, lo ha voluto ricordare così:
Questa notte un nostro concittadino, un amico, un bravo ragazzo e un degno servitore dello Stato, il vicebrigadiere dei carabinieri Mario Rega Cerciello, 35 anni è stato ucciso a Roma mentre tentava di fermare due rapinatori che avevano derubato una donna. Una morte assurda che ci riempie di dolore, un giovane valente che aveva messo la sua vita al servizio del nostro Paese e credeva fermamente nel suo lavoro è stato accoltellato al cuore mentre difendeva una vittima. A nome mio e di tutta la nostra città abbraccio la moglie Rosa Maria, la famiglia di Mario e l'Arma dei carabinieri. Sono sicuro che i responsabili saranno assicurati alla giustizia.
Mario era molto conosciuto nel paese vesuviano, dove era nato e cresciuto. Diventato carabiniere, si era sposato da appena 40 giorni con Rosa Maria, la sua compagna di vita, prima che la tragedia della scorsa notte lo uccidesse mentre era in servizio, come sempre, mentre difendeva chi ne aveva bisogno.