Mascherine vendute a prezzi altissimi, i farmacisti: ‘Lo Stato imponga il costo’
Mascherine quasi introvabili, prezzi che schizzano alle stelle. La situazione è già ben nota, come è palese che qualcuno, oltre alle conseguenze delle classiche leggi di mercato, abbia cercato di speculare. Dopo i controlli annunciati dalle forze dell'ordine nei giorni scorsi, oggi l'Ordine dei Farmacisti di Napoli chiede che intervenga lo Stato per regolare il mercato dei dispositivi di protezione individuale, per evitare speculazioni.
"I farmaci di fascia A, a carico del Servizio sanitario nazionale, hanno prezzi stabiliti dallo Stato – dice Vincenzo Santagata, presidente dell'Ordine dei Farmacisti di Napoli e provincia – se le mascherine, in questo momento, vengono indicate come indispensabili per la tutela della salute, sarebbe il caso di seguire la stessa strada, altrimenti prevale la logica del libero mercato". Ogni farmacia, continua Santagada, si rifornisce autonomamente, tramite i propri canali. Da qui, la richiesta di esporre non solo il prezzo delle mascherine, ma anche il prezzo che il farmacista ha pagato per comprarla, mostrando ai clienti le fatture. "Poi – continua il presidente – è il cittadino che può scegliere se acquistarle o meno. Se vengono considerate un bene indispensabile per la salute credo che il rincaro debba essere marginale. Per me andrebbero distribuite anche gratis, ma ci sono aziende produttrici da salvaguardare".
La difficoltà nel trovare le mascherine potrebbe sparire nei prossimi giorni, conclude Santagada, anche perché diverse aziende hanno deciso di riconvertire le linee di produzione dedicandole a questo tipo di dispositivo di protezione individuale. "Quando il ciclo della produzione andrà a sistema – dice – magari i prezzi saranno calmierati".