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Massive Attack all’Arena Flegrea: 5 cose da sapere sul loro rapporto con Napoli

Mercoledì 27 all’Arena Flegrea arrivano i Massive Attack, una delle band inglesi più influenti di questi ultimi 20 anni. Il loro rapporto con la città è speciale, non solo per gli Almamegretta, ma anche per le radici partenopee del cantante Robert Del Naja.
A cura di Francesco Raiola
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L'ultimo concerto che i Massive Attack tennero a Napoli fu al Neapolis Festival del 2008. Un concerto indimenticabile, aperto, all'epoca, da una reunion (sic) degli Almamegretta, che negli anni precedenti avevano visto una momentanea separazione con il cantante Raiz che aveva intrapreso una carriera solista destinata, però, a riconfluire in una delle band italiane più importanti di questi ultimi decenni. Mercoledì 27 all'Arena Flegrea i due gruppi torneranno a suonare assieme, con i napoletani in apertura a una delle band inglesi seminali di questi ultimi 20 anni, grazie ad album come "Protection" e soprattutto "Mezzanine", tra i padri fondatori del trip hop e animatori della scena di Bristol che li vedeva protagonisti assieme a Portishead e Tricky, con quest'ultimo che è tornato a collaborare nell'ultimo Ep del gruppo "Ritual Spirit".

Il rapporto tra la band e Napoli è di quelli speciali e non di facciata. Insomma, Del Naja non è di quelli di passaggio, di quelli che "Buongiorno Napoli", "Napoli very good" o peggio "I love pizza", no, anzi. Di origini napoletane, 3D capita sovente da queste parti, dove ha lasciato un pezzo di famiglia e soprattutto è, notoriamente, un fan sfegatato della squadra di De Laurentis. Sarebbe troppo semplice dirvi perché vale la pena non perdersi un concerto della band – nonostante i problemi avvenuti nel live di Firenze, durato troppo poco e molto criticato dai fan ai quali proprio Robert ha spiegato il perché di un set molto ridotto -, specialmente a Napoli.

Robert Dal Naja ha origini napoletane

Robert Del Naja è nato a Bristol, dove suo padre, napoletano, si trasferì nei primi anni '60. Fu proprio lui a far sì che crescesse dentro il cantante una passione fortissima per l'azzurro.

Il tifo per il Napoli e Maradona

Da bambino era un tifoso del Bristol, con una simpatia per il Napoli – di cui non conosceva molto – ereditata, appunto, dal padre. La svolta definitiva fu quando la squadra di Ferlaino acquistò Diego Armando Maradona: "Per molto tempo supportai la squadra senza conoscere molto – ha detto al Guardian -. Fu solo quando arrivo Maradona che tutto cominciò", mentre al sito FourFourTwo specificò: "La prima volta che mi sentii costretto ad andare a Napoli fu quando acquistarono Maradona, nel 1984. Gli altri acquisti non furono eccitanti come quello, ma amavo comunque guardare Careca. Era un numero 9 classico, bravo nel gioco aereo, veloce coi piedi e con un tiro brillante". Chi scrive può testimoniare di averlo visto girare nel backstage del Neapolis Festival con una maglia di Lavezzi che si apprestava a giocare la seconda stagione all'ombra del Vesuvio e non mancò di mostrarla anche sul palco. In un'intervista recente a Repubblica, poi, Dal Naja disse:

Il Napoli. Se non ci fosse di mezzo la Juventus direi che questo è l'anno dello scudetto, ma è difficile, non mollano mai. Certo, sarebbe bello dare finalmente un calcio nel sedere alla Vecchia Signora…

Almamegretta

Le strade della band napoletana non poteva non incrociarsi mai con quella degli inglesi e infatti successe, come era giusto che fosse, nel 1994 quando ai Massive Attack arrivò "Animamigrante", primo disco della band formata all'epoca da Raiz, Gennaro Tesone, Paolo Polcari e D.RaD ai quali i Massive chiesero di remixare Karmacoma, tratta da "Protection", facendo nascere la versione "Karmacoma (The Napoli Trip)". Ma il legame tra i due gruppi non finì là e continuò negli anni anche grazie ad Adrian Sherwood che missò Sanacore nonché l'ultimo lavoro della band, "Ennenne".

Herculaneum

I Massive sono anche nella colonna sonora di "Gomorra" con il brano "Hercolaneum", il film diretto da Matteo Garrone e tratto dal libro di Roberto Saviano. Fu il dj e producer napoletano – ma di stanza a Bristol – Max Passante a convincere 3D a collaborare con la pellicola: "Dopo una discussione col regista, 3D e Garrone arrivarono alla conclusione che una incisione lunga avrebbe danneggiato il film, che era perfetto senza, quindi decisero di lasciare che il contributo dei Massive Attack fosse semplicemente la chiusura dei credit musicali alla fine del film" come spiega la band sul proprio sito.

Why I Love Naples

Robert Del Naja e James Lavelle degli Unkle hanno creato un video intitolato "Why I Love Naples", ovvero un racconto sul loro amore per Napoli, che ha come location soprattutto il San Paolo, dove i due musicisti guardano un Napoli Juve accompagnati dalle note di "Napoli Untitled", canzone inedita mescolata alla telecronaca di Raffaele Auriemma.

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