Matilde Lauria, napoletana non vedente, è la campionessa italiana di judo
Quarantanove anni, tanta grinta, è un'esperienza di 10 anni sul tatami. Sono questi gli ingredienti del successo di Matilde Lauria judoka napoletana vincitrice del campionato italiano non vedenti. La combattiva atleta e mamma ha vinto contro una rivale ipovedente, ovvero con una vista ridotta e portatrice di un handicap più lieve di quello della campionessa. Una storia di riscatto e di successo quella della judoka della polisportiva Partenope, che, come racconta al Corriere del Mezzogiorno, ha scoperto la sua passione per le arti marziali quando ha accompagnato per la prima volta il figlioletto di 7 anni in palestra, dieci anni prima.
La storia di Matilde, campionessa non vedente di judo
Matilde, che ha perso la vista solo 4 anni fa a causa di una malattia degenerativa, ha cominciato così a praticare quello sport che l'avrebbe vista eccellere dimostrando un ‘attitudine, che, è il caso di dire, ha nel sangue. Paola, figlia 21enne della Lauria a 14 anni è stata vincitrice della medaglia d’argento nel campionato italiano cadetti. Adesso, alla judoka e mamma che vive a Montesanto con i figli maggiori, il marito e l'ultima bimbo, nato tre anni fa, non resta che godersi la meritata vittoria e accarezzare l'ultimo sogno: partecipare alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro.