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Maturità 2016, Campania da record: 64mila studenti ammessi alla prima prova

In Campania numeri record per l’esame di maturità: la affronteranno 64mila studenti per una percentuale di ammessi del 97,5%, la più alta d’Italia.
A cura di Valerio Barbato
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Hanno preso il via gli esami di stato. L'indimenticabile tormento della notte prima degli esami è finito. E anche il tormentone del "tototema" che nei giorni precedenti alla maturità è l'argomento più gettonato del web. In queste ore sono impegnati 500mila studenti in tutta Italia nelle prove d'esame, ma è la Campania a far segnare numeri da record. Gli alunni impegnati nello sprint finale del loro percorso scolastico sono in totale 64mila in tutta la regione, uno dei più alti, mentre la percentuale di ammessi è la più alta del paese: al 97,5% degli studenti è stato consentito l'accesso alla maturità, contro una media nazionale pari al 96%.

I maturandi si trovano, quindi, alle prese con la prima prova, quella del tema di italiano: su Umberto Eco la traccia dell'analisi del testo, ma proprio il suo brano potrebbe far scatenare le polemiche, in seguito a quello che scrisse nel suo testamento e cioè di non celebrare la sua persona nei primi 10 anni dopo la morte. Intanto, dopo la prima prova di oggi, la seconda si svolgerà domani 23 giugno, mentre la terza si terrà lunedì 27 giugno. L'attenzione è tutta su di loro.

Prima prova: a Napoli hanno scelto Umberto Eco

La scelta dei maturandi Napoletani è ricaduta su Umberto Eco. Il motivo è stato sicuramente il gran parlare che si è fatto del semiologo scomparso a febbraio 2016, che ha dato la possibilità agli studenti di conoscerlo nel profondo, più di quanto normalmente si faccia nelle aule delle scuole. "Nella mia classe – racconta Fabiana, sudentessa del liceo Classico Genovesi – la maggior parte ha optato per l'analisi del testo di Eco. In classe abbiamo spesso parlato, con i prof, di Eco dopo la sua morte". In molti hanno scelto la traccia sul suffragio universale, mentre pochissimi quella sul Pil come "misura di tutto", ritenuta troppo complicata.

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