Maxi-sequestro di pane, uova, caffè e cozze tra Napoli e Salerno
Raffiche di sequestri tra Napoli e Salerno da parte dei carabinieri del Nucleo Tutela Agroalimentare, che in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane hanno messo a segno diversi "colpi" nell'ambito del contrasto alla diffusione di alimenti privi di rintracciabilità e/o in condizioni igienico-sanitarie non idonee prima della messa in vendita.
A Napoli, sono stati sequestrati duecentottanta chili di prodotti a base d'alcol etilico, tutti rinvenuti privi di documentazioni giustificativa. E' così scattata anche la denuncia per il titolare dell'azienda coinvolta, accusato di evasione del pagamento delle accise. Sempre nel capoluogo campano, nonché a Salerno, sono state invece sequestrate 6.480 uova ed 1,1 tonnellate di caffè torrefatto: in entrambi i casi per carenza di elementi utili per risalire alla provenienza. Tutta la merce sequestrata è stata poi distrutta dai militari dell'arma.
Già nelle scorse ore era avvenuto un blitz simile nel vesuviano, quando i vigili di Ercolano assieme al personale della Capitaneria di Porto di Torre del Greco hanno sequestrato un quintale di cozze, vendute in forma itinerante, tenute in cattivo stato di conservazione e pericolosi per la salute pubblica. In un altro blitz, sono stati sequestrati quarantotto chili di pane privo di imbustamento e di etichettatura di rintracciabilità, ammassato nel portabagagli di un furgoncino senza alcuna protezione. Sequestri anche per una bancarella abusiva, che vendeva senza alcuna autorizzazione prodotti ortofrutticoli.