Maxi-sequestro nel napoletano di oltre un milione e mezzo di capi contraffatti
Maxi-blitz della Guardia di Finanza nell'hinterland napoletano: le Fiamme Gialle hanno sequestrato oltre un milione e mezzo tra abiti ed accessori simili, notificando anche quarantacinque avvisi di conclusione delle indagini nei confronti di altrettante persone, ritenute responsabili di produzione e commercializzazione di capi contraffatti.
Le indagini sono scattate al termine di una perquisizione effettuata all'interno dell'abitazione di un uomo di San Giorgio a Cremano, comune alle porte di Napoli, nel corso della quale erano emersi diversi accessori contraffatti, in una quantità tale da far ipotizzare l'esistenza di un'organizzazione vera e propria nonché più articolata. Si è così giunti a scoprire l'esistenza di una vera e propria filiera dalla produzione al confezionamento, arrivando fino alla distribuzione dei capi falsi, il cui materiale arrivava dall'estero. In particolare, la produzione degli accessori come fibbie e bottoni era attiva in Turchia, mentre il transito avveniva attraverso la Grecia.
La Compagnia di Portici, che ha notificato i quarantacinque avvisi di conclusione delle indagini emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, e guidata dal capitano Raffaella Frassine, ha quindi sequestrato nell'operazione ben 1.693.050 articoli contraffatti, fedeli riproduzioni di alcune delle più note case di moda, 82 macchine ed attrezzature da lavoro, nonché 4.611 metri di tessuto recante marchi falsi, auto e locali utilizzati per la produzione della merce.