Medico morto di meningite a Napoli, l’appello: “Vaccino obbligatorio per i medici”
NAPOLI – C'è ancora sgomento e incredulità per la morte di Vincenzo Di Stazio, il chirurgo di 40 anni deceduto all'ospedale Cotugno a causa di una meningite. Della vicenda ha parlato anche Silverio Scotti, presidente dell'Ordine dei medici di Napoli, che ha voluto porgere alla famiglia le condoglianze a nome dell'intera categoria. Scotti ha parlato di "gesto di grande altruismo" in merito alla decisione della famiglia di donare gli organi: il cuore del medico 40enne ha addirittura salvato la vita ad un bambino.
Il presidente dell'Ordine dei medici ha poi colto l'occasione per lanciare un messaggio al governo, chiedendo di rendere obbligatorio il vaccino contro la meningite per tutte quelle persone che, come i medici, a causa della loro professione sono a rischio. Scotti chiede "che il vaccino anti-pneumococcico venga introdotto nel Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale per i soggetti a rischio per esposizione professionale". Il presidente dell'Ordine conclude: "Non possiamo permettere che chi lavora a stretto contatto con i pazienti non possa contare su una offerta di copertura completa, aspettandoci che continui la sua opera con la donazione degli organi post-mortem e non semplicemente continuando ad assistere con dedizione professionale tutti i pazienti".