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Menù choc nel pub di via Bernini: c’è un crostone dedicato a Hitler

Il titolare di una crostoneria in Via Gian Lorenzo Bernini al Vomero ha l’infausta idea di dedicare ad Adolf Hitler una delle voci del menù dei suoi panini. Esplode la protesta: “Abbiamo chiesto di cambiare nome – dice Francesco Borrelli – ma ci ha risposto di no. Ci auguriamo che nessuno vada a mangiare lì finquando nel menù ci sarà il nome di Hitler”.
A cura di Redazione Napoli
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Al cattivo gusto (non si sa se anche del toast, ma sicuramente della scelta) non c'è mai fine. E così, pur di far parlare della sua attività un pub di via Bernini al Vomero ha deciso di dedicare tra gli altri un ‘crostone' nietedimeno che ad Adolf Hitler, il Fuhrer del nazismo protagonista del genocidio dei campi di concentramento e della Seconda Guerra Mondiale. Il motivo? Non si sa. Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale del Verdi che insieme allo speaker radiofonico della Radiazza Gianni Simioli è specialista nell'individuare queste storie in città se lo chiede: “Per noi – racconta – è assurdo associare il nome di Hitler, un dittatore sanguinario, a qualcosa da mangiare e abbiamo chiesto al titolare del pub di via Gian Lorenzo Bernini di togliere dal menù il crostone dedicato a Hitler ma ha deciso di non darci ascolto perché, per lui, Hitler è una sorta di personaggio fantasia con i baffi, al pari di Asterix e Obelix, a cui ha dedicato altri crostoni. È inquietante sentire certe argomentazioni che mettono sullo stesso piano un dittatore sanguinario con i protagonisti di fumetti". "Non lasciatevi condizionare dal suo nome: il crostone Hitler ha un sapore unico, arricchito dalle alici di Cetara e dalla nostra ciambotta artigianale" scrivono i titolari dell'esercizio commerciale su Facebook

In effetti non c'è solo Hitler: per il titolare del pub anche Luther King – che pare proprio essere il reverendo MLK, protagonista della battaglia per i diritti civili degli afroamericani, ucciso nel 1968 – merita un panino: "Un gusto deciso e inimitabile: il#LutherKing è farcito con polpette di quinoa di nostra produzione, melanzane grigliate e mayonese", si legge su Fb, come se fosse la cosa più normale del mondo associare dei nomi così importanti e legati a così tanta sofferenza o lotte cruciali della storia contemporanea a dei prodotti di cucina. “Ci auguriamo che nessuno compri quel panino costringendo il titolare a toglierlo dal menù e, anzi, invitiamo tutte le persone di buon senso che conoscono e condannano la violenza del nazismo a non andare per niente in quella crostoneria fino a quando nel menù ci sarà il nome di Hitler” hanno aggiunto Borrelli e Simioli.

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